L'8 gennaio 1917 il Comune di Borso rilascia a Giovanni Martini
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C.I. Martini Giovanni dell'8 gennaio 17

crono 144

doc. 08.01.17

(Compilato a mano su stampato del Comune)

Provincia di Treviso Comune di Borso

Certificato di identità personale

Rilasciato a Martini Giovanni

Connotati
Statura            ord
Corporatura   id
Colorito           sano
Viso                   rotondo
Capelli              bianchi
Occhi colore   castani
Occhi dimens. nor
Naso                     “
Baffi                    rasi
Barba                  rasa
Segni particolari

Persone che accompagnano
il titolare (familiari)

Martini Maria d’anni 17 figlia


Fu GioMaria e fu Alberti Antonia
Nato a Foza (prov.di Vicenza)
Di anni 69 dimorante a Borso
(prov. di Treviso) di professione contadino
Che ha interesse di recarsi nei
Comuni di
Valstagna – Foza
(prov. Di Vicenza) transitando per
Per il seguente motivo
Affari

Vale a tutto 31 gennaio 1917

Il presente deve esibirsi alle Autorità militari ed ai Funzionari ed Agenti di Pubblica Sicurezza e di Forza Pubblica del Comune di arrivo

Rilasciato il 8 gennaio 1917

Il sindaco
(Firma illeggibile)

Timbro del Municipio di Borso

Sul retro:

Quale progugo del Comune di Foza, residente a Borso, deve recarsi a Valstagna con un carretto ed un mulo grigio per prendersi mobilia e biancheria colà deposta.

Crespano 8 gennaio 1917
Il Maresciallo d’alloggio a piedi
Comandante la Stazione
(Firma illeggibile)
Timbro Stazione Carabinieri Reali

Note:
Martini Giovanni è fratello di Giuseppe, padre dellanostra Maria. Da notare che anche Giuseppe ha una figlia che si chiama Maria.
Anche la famiglia di Giovanni aveva trovato alloggio come profuga a Borso.
Questo Certificato di Identità è di fatto un Passaporto per l'Interno rilasciato per necessità e con una scadenza precisa. Giovanni deve andare a prendere mobilia e altro lasciata a Valstagna, ma certamente farà una visita anche a Foza. I Martini abitavano ed avevano terreni nella contrada di Foza che ora è chiamata talvolta "Sapai", ma allora era chiamata più spesso "S-ciavina", il soprannome della famiglia. 
Il documento è legato alle vicende della famiglia che seguiamo: chissà come mai è finito tra le sue carte?