Il 1° ottobre 1918 il collega di Giulio G. Zenaro scrive a Maria ad Arino
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crono 301

doc 01.10.18

Cartolina postale italiana
tp 2.10.18 Venezia Ferrovia espresso

Alla Signora
Cristiani Maria
Dolo per Zearin
Venezia

Venezia lì 1° ottobre 1918
Egreggia signora
incaricato da vostro marito Giulio Cristiani ad inviarli questa facendoli noto che fin da ieri ha dovuto ricoverarsi all'ospitale (
S.Chiara Venezia) esendo la sua indisposizione non per nulla miliorata. Però la prego non abia ad alarmarsi non esendo nulla di grave né pericolo si ricoverò per eser più meglio curato esendo cui in caserma mancanza di tutte le comodità atte per malati. Sappia pure che a ricevuto la sua del 30 scorso. spera riceverne spesso di sue notizie e colla speranza sia sempre migliori. Io come vero amico le assicuro che non c'è pericolo ed è abastanza allegro. Per suo ordine e desiderio vuole che le faccia questo espresso e non per pericoli. Riceva saluti affettuosi e auguri sinceri da parte di Giulio e mi creda l'amico fedele di suo marito
il
Colega G Zenaro [?]

Note:
Giulio vuole essere sicuro che la notizia del suo ricovero arrivi alla famiglia al più presto e, pur avendo scritto solo il giorno prima, consapevole di non riuscire a scrivere a lungo, prega un suo collega e amico di farlo per lui. Così questo Zenaro, o Genaro, scrive una cartolina espresso che vorrebbe essere rassicurante ma che immagino abbia causato il batticuore a Maria. Per ben tre volte lo scrivente ripete che Giulio non è in pericolo di vita. Ci avrà creduto Maria?
Giulio morirà quattro giorni dopo ma riuscirà a scrivere ancora a Maria di suo pugno.
Zenaro dice che Giulio ha ricevuto una cartolina di Maria del 30 scorso, ma è possibile che sia arrivata in un solo giorno?
Cartolina di Amico dell'1 ottobre 18