Ho intenzione di inserire qui alcuni dei documenti più significativi o curiosi trovati nella ricerca a Strigno.
Giuseppe Paternolo affitta la casa dove abita
Giuseppe Paternolo è figlio di Giacomo fratello di Caterina, moglie di Francesco1; è quindi nipote acquisito di Francesco. Di Giacomo abbiamo numerosi atti che testimoniano il progressivo impoverimento della famiglia, si tratta sempre di vendita di pezzi di terreno. Giuseppe ebbe però un colpo di fortuna quando lo zio Don Ignazio Boninsegna, fratello della madre Francesca, moglie di Giacomo, impietosito della condizione del nipote gli lasciò tutti i suoi beni, compresa la casa di cui si parla. Le cose, evidentemente non migliorarono granché se una quindicina d'anni dopo la morte dello zio prete Giuseppe è costretto ad affittare la casa dove abita...
Archiviato al N. 205
In Christi nomine Amen.
Quivi avanti di me sottoscritto comparso il Domino Giuseppe quondam Giacomo Paternolo di Strigno assieme colla Signora Rosa sua consorte, e facendo per sé confessano essere convenuti ed accordati con Felice Weis di affittargli la sua casa ove abitano colle condizioni e patti e riserve infrascritte, cioè tutta la Casa vulgo dei Bonionsegna con Cortile, portici, volti, scale, sale, cucina e camere con tutto quello che di presente si ritrova de mobili in quegli nominati siti, assieme colla stalla e a riserva però del forno e cusinotto e cito, che sopra capisce per uso dei locatari, così il camaron e una suffita con facoltà però di potere riponere qualche cosa nell’uno o l’altro volto abasso, senza però poter impedire l’uso de’ medesimi a Felice sudetto.
Item resta riservato il Camarino e transito per la Salla e così il cortile consortale e il fornello della seta con questa condizione che, non adoperandolo il Locatore possa valersene anco Felice contribuindo una ricognizione per l’uso dell’edificio.
Item resta accordato che detti locatori diano a Felice li fondi da letto assieme con tre letti, paglietti e coperte per detti tre letti.
E questa locazione averà oggidì il suo principio e terminerà in capo a due anni, con questa condizione e però che in evento che in capo all’anno facessero constare a non poter resister per il freddo all’Inverno attese le loro creature, abbia l’obbligo detto Felice o di slogare dalla Casa o di provvedere ai sudetti una stua onde poter ripararsi dal freddo, e questo a spese dei locatori e ciò ad elezione di Felice.
E per annuo affitto si obbligò pagar ed aver pagato entro il termine di un anno tr. 130 ogni anno prima che spiri l’anno, ed inoltre doverà detto … snettare la stalla e rimetterla nelle greppie, ma quando slogarà dalla Casa debba la parte locatrice pagare le brege o altro che speso avesse nella medesima stalla giusto al giudizio che verrà fatto da perito al fine della locazione.
Item doverà anche snettar la corte cioè levar dalla corte la terra a spese di ambidue, e di subito doverà far scavare a spese di Felice un fosso nella medesima Corte, perché scorra l’acqua al suo destino e resti asciutta la medesima.
Locché resta con mutue vicendevoli stipulazioni tra le parti cioè Giuseppe colla Signora Rosa e Felice hinc inde seguito accordato e stabilito il contratto sudetto. Pronettendo ambidue le parti osservare ed attendere sotto pena di refar i danni, spese ed interessi tutte le cose premesse sotto obbligazione dei beni loro, quali restano a vicendevole comodo obligati ed iothecati, e così
Giovanni Giorgio Weis Nodaro pregato dalle parti
Io Giuseppe Paternollo laudo quanto sopra
Io Felice Waiz laudo quanto sopra
Strigno il dì 2 maggio 1767 in Strigno e nella casa della fraterna.
Archivio di Stato di Trento: Notai di Strigno: Giovanni Giorgio Weis; Busta I; 1745-1772; atto 205
La famiglia di Giuseppe si riduce dunque ad abitare il cusinotto, il camarin, un camaron e la soffitta, cedendo le stanze migliori a Felice Weis, probabilmente un parente del notaio. Fa pena la preoccupazione per il freddo che la famiglia prevede di patire e che spera di sopportare. Le disgrazie di Giuseppe non finiranno qui. Una delle "creature", Anna Maria, quattro anni dopo causerà un incendio che provocherà gravi danni a numerose abitazioni. Si veda il documento successivo.