Il 27 ottobre 1916 Guglielmo che si trova al fronte scrive a Giulio ad Erbezzo
successiva  precedente  successiva dello scrivente  precedente dello scrivente   in risposta a  le risponde
Note:
Prima di tutto notizie da casa, le più preziose e gradite ma con l'amarezza che i bambini li trattano quasi da estranei. Poi la grossa questione dei rapporti con Giovanni. Guglielmo è duro. Nonostante anche il suo capitano che è avvocato lo consigli di cercare una soluzione pacifica, lui insiste di andar giù pesante. Guglielmo sembra uno di quelli che ha difficoltà a discutere faccia a faccia e preferisce far parlare le carte bollate. Afferma che non procedere contro Giovanni significa lasciargli "traffugare il sangue ai nostri figli"... e dei sei figli di Giovanni? Chiede il parere di Giulio ma pare aver già deciso. Si fida di quello che gli dicono le sorelle-cognate, ma fa bene?
Nella sua compagnia è arrivato un fozato, è Giovanni Lunardi "Stracco". Non lo sanno ma diventeranno consuoceri. Gildo sposerà Angelina La figlia di Giovanni Lunardi.
Da Sant'Eulalia a Tezze sono quasi 40 Km: difficile che Giulio, possa perdere due o più giorni di licenza per andare a trovare Guglielmo. Da novembre Il Battaglione Val Brenta è prima a Cismon e poi dal 17 sul Col della Berretta sul massiccio del Grappa. Dove rimane fino al febbraio del 18.
Lettera di Emo del 27 ottobre 16  

crono 133

doc. 27.10.16 n. e16

Fratello mio caro
Dal Fronte 27-10-1916
La scorsa settimana fui a casa li tovai tutti bene di salute e con piacere vidi il tuo caro picino che camminava da solo lo vedessi che caro figlio che hai però con me non ha mai voluto a fare amicizia per cuanti dolci e bonboni gli offrisse nulla valse ma cosa vuoi poverini non ci vedono mai cuasi non mi conosceva più neanche Gildo, ora come ti dico li trovai tutti bene.
Con dolore intesi dalle stesse nostre spose il pessimo trattamento del Giovanni intesi pure che ha riscosso dal governo L.2180 come anche dalla tua lettera ma nulla gli diede a nostre spose ed alla Anna se ne fuggito con tutti i denari in tasca dunque vedi bene che razza di coscienza, io capisci vedendo i nostri teneri figli e povere famiglie in casa altrui e senza nessun mezzo di poter fronteggiare quest'inverno ho pensato bene di procedere contro il fratello Giovanni che ne dici tu? Dopo il mio rittorno da casa ho parlato subito col mio Sig. Capitano che è dottore in legge oppure avvocato e mi consigliò dopo ch'io gli ho spiegato tutto come sta le cose e lui mi consigliò di fare una assoluzione pacifica perché come gli spiegai io il Giovanni corerebbe il pericolo di rovinarsi e di andare sotto consiglio di guerra ed è per questo che io prima di far tal cosa faccio appello al tuo consiglio perche non voglio aver la coscienza ingombra di aver lasciato traffugare dal fratello il sangue ai nostri figli perché in tal caso io peroro anche il tuo interesse e quello di Cornelio, che te ne pare?
Scrivimi in proposito Intanto io direi di far levare subito l'atto di procura da noi fatto in favore del Giovanni
Perché capisci se lui ha risposto alle nostre spose che è Padreterno io non lo intendo e tu che ne dici? Guarda bene perche bisogna aprire gli occhi finché cè tempo. Ora attendo tua risposta in proposito. Io sono sempre al posto di Cuoccho e in compagnia adesso ho Lunardi Giovanni Stracco e l'altro mio compagno l'anno cacciato, mi trovo abbastanza ed ora siamo a Tezze sopra Primolano Riccordati se tu vai in licenza prima di me venirmi trovare e se prima vado io vengo io. Di cuore e con tutto affetto tuo inseparabile Emo.