Il 31 maggio 1917 Guglielmo che si trova al fronte scrive a Giulio a Torre Canne
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Note:
Guglielmo non ha ricevuto lettere la Giulio e lo rimprovera dicendo che lo scusa solo perché pensa che sia stato molto occupato per la pratica del suo trasferimento. Ma si scusa anche per il suo ritardo dicendo che gli mancavano le cartoline (quelle in franchigia, certamente!). Sa che Maria sta facendo anche lei quello che può, ma pensa anche che sia inutile; Giulio se la deve vedere lui, coi suoi superiori e soprattutto questi fanno quello che vogliono.
Ha ricevuto belle notizie da casa: prima della fine di maggio hanno già fatto il fieno! Le ciliegie sono mature e i bambini se le godono...
Che Gildo si mostrasse “ritroso” ad andare a scuola (all'asilo, in realtà, visto che ha 4 anni) è comprensibile dato che era affetto da labbro leporino mal curato che gli rendeva molto difficile parlare in modo comprensibile.
Ora per Emo anche Cornelio è con i "cattivi": ha parlato male delle sorelle cognate: si sono intascate dei soldi... Con Giovanni Emo vuol addirittura interrompere ogni relazione. Non ha bisogno di nessuno: lui e l'"amato fratello Giulio", con la loro "laboriosità ed industria", supereranno ogni difficoltà!
Lettera di Emo del 31 maggio 1917

crono 160

doc. 31.5.17 n. e21

Mio Amato Fratello
31 Maggio 1917
Da parecchi giorni che non ricevo tue care nuove ma sempre speranzoso che sarai occupato per il tuo tanto desiderato cambio ed per tal uopo me la lascio passare, mi perdonerai se in questi giorni non ti fui sollecito come per il passato motivo che è diversi giorni che sono privo di cartoline, ti dirò di mia buona salute che di gran cuore auguro sarà di te.
Ieri ricevetti lettera da mia Moglie mi disse tutti bene più mi disse anche alquanti fatterelli di casa che sentii con piacere mi disse che hanno terminato a fare il fieno con una bella raccolta e più che comincia a maturare le ciliegie che per i bambini se la divertono con cualche frutto. Da essa lo stesso intesi che i miei bambini hanno cominciato la scuola però Gildo è un po ritroso ma in avvenire si abituerà
Sappi che tua Moglie sta facendo le pratiche per il tuo cambio, che forse anche non avrai certo bisogno ad ogni modo, spero in breve tutto ciò che desideri ti concederanno.
L'altro ieri mia Moglie in una sua molto si lagnava del contegno di Giovanni e Cornelio che vanno mal parlando di nostre spose che per gli anni passati dicono loro malignamente che si sono incassate dei denari vedi bene che razza di fratelli che adesso tentano anche prenderci la stima, ma ormai tutti gli conoscono.
Il Giovanni dopo dell'ultima ch'io l'inviai non vidi più risposta, così io ho pensato bene di lasciar ogni cosa e non voglio più relazione.
Si vede proprio in effetto che non cè nemmeno il principio della sincerità dunque vedi bene che è inutile affanarsi con cuel individuo. Per ora come nostra unanimità d'accordo noi dobbiamo prucurare il mezzo più diritto per il nostro futuro interesse non ti pare? Il più importante e che un giorno speriamo non lontano se avremo la bella sorte tornare fra le nostre buone spose tutto con nostra laboriosità ed industria, tutto giosteremo Non mai cesso d'innalzare una prece al Sommo Iddio per ogni tuo bene
Bacciandoti caramente attendo tue buone nuove tuo Guglielmo
Ciao Toni scrivimi.