II 5 giugno 1917 Maria da Borso scrive a Giulio che si trova a Torre Canne
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 Lettera di Maria del 5 giugno 17 Note:
Prima come sempre informazioni sulla salute: tutto bene e poi subito a parlare della speranza di una licenza per Giulio e della possibilità che venga trasferito vicino: lei la sua parte l'ha fatta; qualcuno le ha scritto la lettera per il Comando Generale e lei l'ha spedita (speriamo fosse meglio della bruttacopia che abbiamo qui visto al n. 150).
Del resto Maria non se la sente di andare a trovarlo: porta delle scuse, il pregiudizio sulla poca salubrità dei luoghi, la fragilità di Rino, il caldo. In realtà a Maria "Torre Canna" pare dall'altra parte del mondo tra i selvaggi e preferisce accontentarsi della speranza che Giulio venga avvicinato... Intanto gli racconta di Rino e di Emo, dell'uva rovinata dalla grandine e... cosa vuoi, ci vuol pazienza!
Serena Giuseppe, è il fabbro presso cui abitano.

crono 161

doc. 5.6.17 n. m25

sulla busta:
Al S. Cristiani
Giulio R. Guardia di
Finanza P.o Bari
Fasano Torre Canna

tp. Borso Treviso ...6.17

Borso 5.6.17
Sposo Carissimo
Ieri o ricevuto tua cara lettera con piacere intesi di tua buona salute cosi pure e simile di me Rino e tutti.
Intesi anche a riguardo alla tua licenza ai fatto benissimo acettare cuei pochi di giorni di licenza che ti anno promesso il tuo S. Capitano chisa che fosse in seguito ti mandano cui poco lontano, io ormai come ti o detto su laltra mia lettera o gia fatto scrivere al S. Comando Generale di Roma
Ora voglio sperare che Idio facia si poco lontano che ti tramuntano cui poco lontano che allora potremo pasare unpo di tenpo felice in conpagnia Ora spero di vederti fra pochi giorni minmagino che cuando riceverai cuesta mia lettera sarà prosima tua partenza
A riguardo alle camicie te le o gia preperate e anche delle calze da estate
Intesi anche a cuello che mi dicevi che il S. Capitano se volevi farmi venire in tua conpagnia mi concedeva il viagio franco era una bella conbinazione se fosse stato da principio ma ora per il nostro Rino e tropo caldo e anche viagi troppi lunghi e poi se fose paesi di salute in cuan[to] i viagi non inporta, io sarei venuta volentieri, Ora voglio sperare invece che tra uno e laltro verrai te cui poco lontano
Rino ti chiama di frecuente dice senpre che sei andato a prendere il bonbon per lui ora e aletto e sta benissimo; prima di andare alleto ti mandava dei Baci.
Guglielmo a scritto anche ogi sta bene e dove si trova dice che vie circa due metri di neve e dice che cuando il tempo cui fa piogia dove e lui continua neve, ma lui dice che si trova benissimo
Cui dove siamo noialtri comincia a maturarsi i fruti viera molta uva ma da giorni e venuta la grandine ed a rovinato tutto cosa vuoi ci vuol pazienza
Ora ti raco
[ma]ndo di stare allegro e di darti coragi e vedrai che tutto andra per bene
Perintanto ricevi i più cari Baci da tua Sposa che senpre ti ricorda e ti aconpagna Baci da Saluti mia Sorella e da miei Genitori saluti da Serena Giuseppe
Nuovamente tua Sposa ti Baci unito il Banbino
Ciao mille Baci spero vederti presto tua Maria