Il 21 luglio 1915 da Foza Maria scrive a Giulio che si trova a Caserta
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Note:

La lettera è scritta su due facciate. Sulle due lasciate libere c’è la risposta di Giulio in data 24.7.15  da Elena (n.15).
Cominciano i problemi con Giovanni, il capofamiglia, fino ad allora incontrastato, per la gestione dei beni. Con i fratelli lontani, e Cornelio ad Arino, ha pensato di vendere il cavallo e le vacche di Foza pensando che ci sarebbe stata difficoltà a gestirle, ma la cosa non va giù alle cognate Maria ed Angela
Maria partorirà Rino solo 14 giorni dopo.

Giulio a Guglielmo

crono 14

doc 21.7.15. n.2

Foza 21.7.15

Carissimo sposo

O ricevuto la tua cartolina vaglia proprio ora, ti ringrazio. Con piacere intesi che ti trovi in buona salute cuello che desidero così pure è simile di me e di tutti di famiglia Ariguardo di Emo e vogliamo sperare che ogi sara ada Asiago lei ti scrivera Ora ti facio sapere che Giovanni ogi ha venduto il cavallo careto e i fornimenti e domenica a contratato di vendere le meglio vache, dunque a riguardo a questo digli che continua a vendere che vedrai che cuando tu verai a casa non vi sara ne bestie ne soldi e non saprai dove siano andati come il solito
Ora ti racomando di dirli che fino che non vieni a casa tu che la roba staga come sono. Ora voglio sperare che ritorni presto in mia compagnia, ora ti racomando di stare alegro e contento che vogliamo sperare che tutto andra per bene Ora termino cuesto mio scrito col mandarti i piu cari Baci tua indimenticabile Sposa sempre ti pensa.
Ricevi saluti dai miei Genitori
Cui si trova la guardia Lazari coi cani, ricevi saluti da tua sorella Maria
Nuovamente tua moglie ti manda mille baci scrivi presto
Salluti e baci tua sposa Mari Martini