Il 24 dicembre 1915 Maria da Foza scrive a Giulio che si trova a Caserta
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Lettera di Maria a Giulio del 24 dicembre 15

crono 36

doc. 24.12.15 n.8

sulla busta:
Al S. Cristiani
Giulio Guardia di
Finanza Compagnia
Mobilitata Alievi
Uficiali Palazo Reale
Caserta

Tp: Foza 24.12.15 Caserta 30.12.15

Foza 24.12.15
Sposo Carissimo
Laltro ieri o ricevuto tua cartolina postale intesi il tutto, con piacere inte[si] che ti trovi ancora caserta in buona salute cosi e simile di me e Rino e tutti di famiglia Intesi che aspeti mia lettera e che desideri sapere se o ricevuto il paco lo o gia ricevuto e apena lo o ricevuto ti o scrito subito dicendoti li ogeti ce vi conteneva se alle volte cuella mia letera e andata perduta ti ripeto: dentro vi era un piccolo vestitino per il nostro caro bambino e una cufia e un tuo vestito di tela piu cuatro paia di calzeti di cotone, una camicia e una maia, una spazola, un bichiere e sete arancie Ora nuovamente ti ringrazio di tutto
A riguardo alla roba di lana che mi dissi che ti prepara, te la o gia preparata tutta cuella che tu mi dissi come ti o deto le tue calze verdi di lana liele o mandate a Guglielmo e se vuoi tene preparo unaltro paio, duncue scrivemi subito ma io voglio sperare che resti dove che sei piu fino che vieni acasa per senpre che alora non ti ocore niente non per la roba ma perche spero che la ti trovi bene e se canbi non so. Come ti dissi su laltra mia lettera che faci linposibile di restare senpre in brigata che allora ti troverai senpre bene prega il tuo colonello che lui forse puo mandarti in cualche brigata dove che sei o pure cui nel veneto ma senpre in brigata. Ti facio sapere che ieri sera e venuto in licenza Gulielmo e sta acasa per cuindeci giorni e sta bene. Chi sa che forse ti daranno anche a te cualche pochi di giorni di licenza se non puoi otenere licenza ora ti auguro ogni bene e voglio sperare che nel nuovo anno Idio ci benedira che facia che ritorni in mia compagnia per senpre perintanto ti racomando di stare alegro e contento che vogliamo sperare che nel nuovo anno tutto si canbiera per bene La Ina e venuta acasa non sente piu dolori ma e come il solito
per intan[to] ti auguro ogni bene e ricevi i piu cari baci tua sposa e figlio
Ricevi saluti dai miei Genitori mio Papa e ancora unpo amalato
Ricevi saluti da tua sorela e di Guglielmo
Nuovamente tua sposa ti Bacia scrivi presto

Note:

Maria rifà l'elenco delle cose ricevute col pacco spedito da Giulio, ma stavolta i peperoni dolci non li elenca neanche più. Insiste ancora con la "brigata" ma si è convinta che Giulio sta bene dov'è e sarebbe meglio stesse lì fino alla fine della guerra: aveva ragione. Ringrazia Giulio per i regali che ha inviato per Rino e fa un preciso resoconto della roba che le è arrivata col pacco spedito dal marito. Ha preparato il vestiario invernale che Giulio ha chiesto ma le calze di lana verdi sono finite a Guglielmo, che è  a casa in licenza; ha ricevuto la consueta licenza invernale giusto per le feste di Natale e Capodanno.
Quando Maria scrive è la vigilia di Natale ma non ne fa cenno.
La Ina non sappiamo chi sia. Il papà di Maria Giuseppe Martini (Bepi S-ciavina) è ammalato.
La mamma di Maria (e Angela) è Agnese Carli.

Questa è l'ultima lettera che abbiamo del 1915.

 
busta 24 12 15