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Note:
Giulio scrive
questa lunga
lettera lo
stesso giorno
della precedente
cartolina. E'
malinconico e ha
voglia di
parlare e
sfogarsi.
Immagina che il
"piombo nemico"
possa porre fine
alla sua vita e
si abbandona
rassegnato al
destino ma pensa
al "desolato
cuore che resta
orfano". Si
accorge che
intristisce così
anche Maria e
allora
cambia registro,
punta sulla fede
e sulla speranza
nella Beata
Vergine. Qui non
si capisce se il
nome "Maria" che
avrà sulle
labbra finché
vivrà è quello
della Madonna o
della moglie. E
torna la
malinconia, il
senso di
solitudine, la
nostalgia.
Notevole è il
pensiero che "il
dolore è così
generale che
ognuno soffre,"
Certi toni e
certi accenti
fanno pensare
che forse,
davanti a Giulio
che scrive ci
fosse un
bicchiere troppe
volte riempito.
Giulio ancora
non si è reso
conto di cosa
stia capitando
alla sua
famiglia,
Qualcosa, però
immaginava dato
che ha aggiunto
Valstagna
all'indirizzo.
E' probabile che
la busta in cui
la lettera è
stata conservata
sia della
lettera del 27
dato che il
timbro di
partenza è
troppo lontano
dalla data
apposta da
Giulio. |
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crono 63
doc. 20.05.16
Sulla busta:
T.P. Verona Ferrovia 27.05.16
Alla Signora
Cristiani Maria
Valstagna Foza Pro(Vicenza)
spedise: Cristiani Giulio
R.a G. Finanza
Verona li 20-5-916
Carissima Moglie
Ogni giorno t’invio miei scritti con la speranza che i medesimi li riceverai. Ora sono bello e ristabilito e stò in attesa di partenza però non posso sapere dove mi manderà in’ogni modo ti scriverò speriamo sempre bene, mi sento ancora Debole di rimanente bene, cosa vuoi qui Dobiamo abraciare ciò che viene e seguire il Distino vale a Dire senza nessuna Dificoltà cercheremo di Disimpegnare il Proprio Dovere, e con l’aiuto del Signore nessun sacrificio ci renderà fatica ogni tribolazione ogni Patimento sarà a sua volta riconpensato. Dunque sempre coraggio su ogni nostro ostacolo che dovesse impere [impedire] nostri Passi e col soportare Pazientemente tutto ciò che aviene si ariverà allo scopo difinitivo di essersi [?] lieti e tranquilli per tutto il tempo che saremo noi Distinati.
E se il Piombo nemico dovesse a fare cesare mia esistenza vuol Dire che il mio Distino e compiuto, sarà allora il Distino cosi crudele che vuol spezzare nostra cara ed’eterna unione, però con questo mio dire si mancherebbe di fede, ma se il Distino e cosi? Sarebbe si un ranmarico per tutta la vita di quel desolato cuore che resta orfano Dopo aver amato tanto…
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Maria
mia Sposa di ciò non ti adolorare, Si Preghiamo
Frecuentemente quella BVergine Immacolata la
quale mai ci abandonerà, refugio dei Peccatori e
certo un cero dedicato di Maria qualuncue grazia
Domanda le viene concessa Duncue sempre col
nome di Maria sulle labra finche io vivrò o
dolce none t’invocherò.
Sposa Diletta sempre a te unito qualsiasi mio
momento ti ricordo, e ripeto sempre nel mio
pensiero, chisa quante volte ci ripensa, Povere
Spose sul fiore di sua vita a sofrire si tanto e
che colpe può esse avere; il dolore e cosi
generale che ogn’uno sofre.
Abbi pazienza, soporta ogni cosa senza
anasperarti e tutto cio verrà riconpensato.
Con la speranza che godrai otima salute te e
Bimbi e tutti di famiglia quando mi scrivi fammi
sapere dei miei fratelli, io vedi sara dificile
che riceva perche un giorno qui un giorno là,
vedi se n’é puoi spedire qualcuna, fa pure come
vuoi ora 4 giorni che mi trovo qui a Verona e
chi sa quanto rimango ancora?
[da qui prosegue nei margini]
Quando stavo a Rocchette ti attendevo e
certo inseguito a quello scompiglio avrà
impedito ogni cosa sempre pazienza con tutta
sincerità tuo Marito ti Bacia Giulio
Saluti cari a tuoi genitori ti scriverò sempre
Bacia Rino per me caro, quel Bociolone tanti a
Gildo Poveri Bimbi
Di nuovo tuo inseparabile sposo
Giulio Cristiani sempre coraggio
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