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Note:
Anna è la moglie
di Cornelio, il
fratello "povero
di spirito" ma
gran lavoratore.
Sarà conosciuta come "la
Neta Poi" a Foza
dove morirà
molto vecchia.
Veniamo a sapere
dalla lettera
che Giulio era
anche "compare",
ma se fosse lui
testimone di
matrimonio o padrino di un
figlio non
sappiamo.
Scrive una
lettera molto
sincera e
spontanea. Non
esita a definire
prive di
cervello e di
carattere le due
cognate. Veniamo
a sapere che le
due
sorelle-cognate,
pur invitate a
farlo, non hanno
voluto andare
con Giovanni e
Anna da Arino
dando loro dei
"matti" con cui
non volevano
"andare in
volta"
Troppo
realistico per
non essere vera
testimonianza.
Rassicura Giulio
che la moglie è
al sicuro.
Anche qui
risalta la
preoccupazione
di tenere vivo
il collegamento
tra i membri
della famiglia e
lo scambio di
notizie.
Anna,
consapevole
della debolezza
del marito
raccomanda a
Giulio di
scrivere a
Cornelio che ha
bisogno di
sostegno e
coraggio.
Marcello è il
figlio maggiore
(forse
figlioccio di
Giulio) figura
ben nota a Foza. |
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crono 71
doc. 16.06.16
Arino li 16=6=16
Carissimo qugnato e compare
Oggi ricevi la sua cara lettera da me bramata sentii che gode buona salute e cosi e di me e tutta lintera famiglia e ancor del mio caro marito lui sta bene e adesso si ritrova a Malcesine cioe nel lago di costanza ma lui fa conducente come lei Senta o mio caro qugnato le mi domanda informazione della sua sposa io in questo momento non posso spiegarli nulla dove si ritrova benissimo esse sono venute assieme fino a valstagna io le domandai se viene assieme con noialtri esse neppure non die nessuna risposta, condipiù Giovanni lielo disse ancor avanti partire da Foza che si prepara la roba perché dobbiamo scappare e esse le rispose che non vanno in volta con matti ma non so per che motivo siquro chè tutto questo vuol dire per mancanza di cervello perché se esse avesse avuto un poco di carratere sulla testa non sarebbero in volta per le strade sarebbero anca esse a casa sua come mi ritrovo io; e cosi ci vuol pasienza da me non possono avere nessuna lagnanza, dietro quello che disse Giovanni si ritrovano vicino alla Rosa tutto questo io li possio dire per questo non stia torsi nessuna pasione che esse si ritrova assieme co i suoi genitori e vivono tranquille altro non possio dirle. E per via di Guglielmo le scrisse a Giovanni che adesso fa il porta lettere militare e si ritrova ancor dove e prima cioe su per val sugana e si ritrova in salute credo o mio caro che avrà bene inteso tutto il mio dire, guarda di darsi coraggio chel tempo più lungo credo che sarà passata e che verrà quel caro giorno che trionferà nel seno della sua sposa e bimbo e tutta lintera famiglia.
Senta o mio qugnato quando a un nora di tempo la prego di scriverli a mio marito perché e tanto avellito e le dia coraggio che in questa mia lettera le spedirò il suo indirizo lo prego.
Stia certo e contento che mi ricorderò sempre di lei nelle mie orazioni e preghero Iddio e Maria cha abbia da trionfare sopra di lei che abbia la bella sorte da ritornare nella sua famiglia lo prego di scrivermi qualche volta.
Altro non le dico riceva i più cordiali saluti della sua qugnata A M saluti della famiglia de lazzari luigi e sua sorella Maria che si ritrova anche essa qui assieme con noi.
Adio
Baci da Marcello e banbini
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