Il 20 giugno 1916 Guglielmo che si trova al fronte scrive a Giulio ad Erbezzo
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Note:
Il paese dove Maria e Angela passano la prima parte del profugato è Sant'Eulalia, frazione di Borso del Grappa, in dialetto veneto veniva chiamato Sant'Ilaria.
Guglielmo abbraccia in pieno la versione delle due sorelle-cognate. Chissà se Giulio gli ha riferito della lettera di Anna che ha spiegato come sono andate le cose in realtà?
Guglielmo si scaglia contro il "falso cattolico  di Giovanni", ma ammette che lì le due donne stanno bene, sostenute dai genitori che Emo si ripromette di ricompensare.
Guglielmo dice che sono ormai due anni che non vede Giulio, ma sono appena 15 mesi che sono stati richiamati.
Lo sfogo verso i maliali Tedescacci e il rigurgito guerresco è dettato puramente dall'amore per il paesello. Purtroppo i tedescacci non lasceranno in piedi molto di Foza. 
Bello leggere anche in Guglielmo la fiducia nell'avvenire e nelle loro forze.

Bellissimo quel confidenziale "seto Toni", nel leggerlo par di sentirlo pronunciare.

Che sia stato veramente un cavallo e non un mulo quello cui badava Giulio?
Intanto sono passate due settimane da quando Giulio aveva scritto a Maria di non andare a trovarlo perché sarebbe stato a giorni spostato, ma è ancora lì. Qualche commilitone invidioso gli ha fatto un brutto tiro?
Lettera di Guglielmo del 20 giugno 16  

crono 72

doc. 20.06.16

Dal Fronte 20 Giugno 1916
Fratello mio caro
Da giorni fa ricevetti la pregiata tua cara lettera con massima mia soddisfazione intesi di tua buona salute come pure lo è di me, subito alla tua ti risposi e più ti spedii una mia cartolina le hai ricevute? Pure oggi con piacere ebbi pure nuove dalle nostre amate famiglie che tu forse ignorerai ancora poverino del suo destino, ancora oggi mi scrisse mia moglie che qui unito ti do il indirizzo di tua Moglie, Sig. Cristiani Maria Presso Fuga Rosso (Treviso)
Borso S. Ilaria. … [?] scrivigli subito però perch’essa poverina attendeva e più mia moglie oggi stesso mi chiese il tuo indirizzo e subito gli scrissi e glielo mandato.
Già m’immagino lo saprai come l’ingombra e lorda coscienza del falso cattolico di Giovanni le ha poste fuori di casa e poi messe in balia dell’aventura oltremodo col cuore dolente te lo devo proprio a portarti a conoscenza, cose sai che addolora molto ma il più che pottiamo sai tranquilisarsi e che loro e i nostri amati figli sono in compagnia di suoi buoni genitori che niente gli faranno mancare, e pottiamo anche restare contenti che sono in un paesello a dieci kilometri ad est di Bassano e come mi disse mia Moglie si trovano abbastanza bene. Il nostro paesello di Foza e ancora illeso dalla barbara mania di distruzione che hanno quei maliali Tedescacci e ormai non ci arrivano neanche più perché i nostri valorosi compagni li hanno cacciati respinti e battuti su tutta la linea e faccio i più fervidi voti che in breve saranno cacciati difinitivamente dal nostro intangibile suolo.
Ora sono contentino che ho preso notizia dalle nostre buone spose nel sentire che si trovano benino anzi oggi gli ho spedito £ 20, 00 frutto dei miei risparmi sai di più non ho potuto. Quanto disidererei poterti vedere o mio buon fratello e con te abbracciarti che è quasi due anni vedi bene quante cose succede ma però sempre coraggio, mio caro Toni e vedrai bene che la Divina Provvidenza sarà così benigna che ci donerà la forttuna di tornare a ricompore le nostre sventurate famiglie, se abbiamo sacrificato e superato adesso in guerra anche dopo continueremo per sistemare i nostri famigliari interessi e non avremo più quel lavativo del Giovanni che tutto cercava di farci logorare e non credere che tutto con noi abbia chiuso ha ancora da fare con noi e così gli scrissi anche a mia Moglie e tu gli scriverai anche alla tua perché è giusto perché quel imbroglione cerca da truffarci sai. Domani scriverò una lettera anche ai suoceri e gli dirò che ha suo tempo avranno anche loro il suo adeguato compenso del bene che ci fanno alle nostre spose, si che sono sue figlie ma infine l’obbligo e nostro non ti pare? Raccomandoti di cueste cose non avvelirti per niente sta allegro e contento e vedrai all’incontro il nostro destino sarà meglio di quello si crede
Affettuosamente ti baccio ed in attesa dun tuo cenno Caramente tuo Aff.nato Fratello Guglielmo, io copro ancora il mio posto e mi trovo benino Ciao Toni scrivimi di nuovo tuo Emo
[di qui nei margini]
Come va il tuo Cavallo? Quando
 andremo a casa ne compreremo uno e faremo i nostri affaretti sempre alegri seto Toni coraggio di nuovo tuo Emo
Mi pare di aver fatto un di confusione nell’indirizzo di nostre spose e qui di nuovo te lo riffaccio Cristiani Maria – Presso Frga Rosso (Treviso)
Borso S.Ilaria Ti racomando no sbagliare di tuo Emo