II 9 luglio 1916 Giulio da Erbezzo scrivea Maria a Sant'Eulalia
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Note:
Lettera dai toni tragici di Giulio. Ha saputo da Giovanni delle brutte condizioni in cui si trova e che si dice che Guglielmo sia stato ferito (n.79). Della situazione di Giovanni sembra che si preoccupi poco e la accenna appena. Non così per Guglielmo per il quale è molto allarmato. Bella, nella sua drammaticità, l'espressione "una corona di amarezze e l'agrime". Nella "tremenda crisi" solo la Vergine Santissima e la Provvidenza possono dare qualche aiuto.
Qualche conforto arriva a Giulio dal pensiero che Maria avrebbe voluto venirlo a trovare, ma la sfortuna non ha voluto concederglielo. Si commisera un pochino, Giulio...
lettera di Giulio dell' 8 luglio  16

crono 84

doc.8.7.16 n.28

Sulla busta:
Alla Signora
Cristiani Maria
Presso Fuga Rosso
(Treviso) Borso Sant’Ilaria

Sul retro: T.P. Borso (Treviso) 10.7.16

Erbezzo li 8.7.16
Cara moglie,
oggi con massimo Dolore ricevo la triste nuova dal Giovanni dicendomi che trovasi attorno [?] a triste condizione, più mi disse che la ca [?] cognata Anna ora sa raggia [s'arrangia?] per conto suo.
Ma più amara mi fu la nuova di Emo il quale mi disse che si trova tra i feriti, e voialtre sapete niente? Ce lo dirai all'Angela con i modi Dovuti; io ho ricevuto da lui l'ultima in data dal 29 scorso; mi diceva che sta bene e che ancora copriva il suo Posto, anzi si lagnò di noi tutti che non riceveva nostri scritti atribuendo la causa la Poca regolarità postale.
Dunque ora non so come si troverà, dove sta e niente. Solo mi trovo in un'una corona di amarezze e l'agrime. Mi rivolgo alla Vergine Santissima con le mie Povere Preci onde mi voglia dare la grazia di essere capace in questa tremenda crisi di soportare si tante Peripezie della vita amara.
Come ti disse nell'altra mia, in breve ritorno alla mia compagnia. Tu moglie cara avevi la bella idea di venirmi trovare: si capisce e il Distino che non vuole. Ti prego nulla amaregiarti, cerca anzi di Darti coraggio e di confortare tua sorella. Si possiamo ora chiamare i sventurati, ora che eravamo unpo' contentini, ecco le rovescie nostre fortune! Coraggio Sempre, vedrai che la Provedenza di Dio e grande e così in lui confidiamo e Preghiamolo di cuore che voglia essere così Benigno aiutare secondo i nostri bisogni.
Ricordami al Signore, sempre a te vicino. L'amato tuo Sposo
Giulio Cristiani.
Ieri ti ho spedito L. 100 secondo tuoi bisogni.
Un Bacio a il mio innocente Rino, chi sa se avrò la Grazia di ancora riabraciarlo, speriamo.
Di nuovo l'affe.tissimo tuo Giulio
E i tuoi genitori li saluterai tanto, ciao Maria.
Anche nelle più tremenda sorte sempre ti ricordera.