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crono 99
pag.: 29-32 Libretto nero
Pag 29
Angolo Veronese
(Benevento)
Apice
Pag 30
Carissima Sposa
Da quel momento che ti lasciai non mi sembra di essere così contento, le tue Parole mi risuona di continuo nel. Dirò così quel Periodo di tempo che passai in tua compagnia ora mi pare un sogno, sto meditando [?] il Passato e sempre più il Dolore l’amarezza ora va crescendo ma in fra tempo una certa sodisfasione che si abiamo ancora avuto la bella fortuna di vederci in questi critici momenti, si Maria in questa tremenda epoca diremo così abiamo diviso i Dolori le amarezze e ogni soferenza
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Note:
Solito quadernetto con
la copertina
nera e il dorso
delle pagine
rosso, sfasciato
e con diverse
pagine
strappate.
Si tratta qui
certamente della
brutta copia di
una lettera che
Giulio ha
scritto dopo
essere stato a
casa e siccome
sappiamo che
dall'8 al 13
agosto del 16
ebbe un permesso
è collocata in
questa data.
Il dolore di
Giulio è forte,
e già forte è la
nostalgia; non
resta che
rassegnarsi e
chiedere aiuto
alla Fede
e, perché no?
anche a un po'
di spirito
patriottico.
Se la data è
quella che
pensiamo Giulio
si sbaglia sul
non muoversi
più.
Può essere
questo un dato
che ci fa
pensare che la
data in realtà
sia un'altra.
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Pag 31
Incontrata in questi avenimenti, con il cuore
infranto di dolore lasio te il grazioso nostro
figlioletto che ingnora a tale cose per la sua
tenera età, ma tuttavia il Dovere ora che ci
chiama, e sempre con la viva fede in colui ci
creò e di certo ci condurà al salvo fino a tanto
che torneremo sidisfatti di tanto onore dopo
aver combatuto di santa ragnione per la giusta
causa.
Ora ti dirò così un po’ dolente ma imparitempo
contentino ormai ti posso assicurare che da qui
non mi muovo più
Pag 32
Si legge:
Munari Rino Cristiani e vari conti
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