II 22 agosto 1916 Maria da Sant'Eulalia scrive a Giulio che si trova a Erbezzo
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Lettera di Maria del 22 agosto 16 Note:
Maria ancora una volta sbaglia l’ordine di scrittura nelle facciate ma stavolta sbaglia anche la numerazione che pone a correzione del suo abituale errore.
Cosa avrà mai fatto la Maria Cruna? E che problema c’era coi pastori, era un altro soprannome della sua famiglia? Ma Giulio deve stare allegro che è ancora in un posto sicuro, sono perfino arrivati i sussidi e a Rino è spuntato un dentino, quindi è tutto a posto.
Anche Maria cerca di esprimere i sentimenti che ha provato quando Giulio è partito dopo il breve permesso, ma a Giulio tocca lavorare di immaginazione... cosa vuoi, ci vuol pazienza!

crono 102

doc. 22.8.16 n. m16

S.Eulalia 22.8.16
Carissimo Sposo
Ieri il 21 con piacere o ricevuto due tue cartoline conpiacere intesi di tua buona salute e che copri ancora il tuo solito mestiere cuello che io tanto desideravo ora voglio sperare che rimani per fino che ritorni in mia compagnia per sempre
Ogi 22 o ricevuto tua cara letera intesi tutto cio che mi dici Ora ti prego mio caro sposo nulla pensare per me sta allegro che vedrai che tutto si cambiera per bene io non voglio altro che Idio colla sua santa Benedizione faci di un giorno ritorna tutti uniti in buona salute perche il rimanente io non fremo daltro, abi fede che io non manchero mai col ricordarti colla Preghiera alla B.V.
Ora ti facio sapere che abiamo ricevuto il susidio come profughi dal cincue giugno e fino il venti di Agosto ci anno dato una lira noialtri adulti e cincuanta centesimi ai bambini fi ora abiamo in dietro ancora il nostro duncue ti prego di stare allegro nulla pensare e se ti ocore culche cosa scrivimi a me che ti faro avere cio che ti ocore
Del Maestro Silvio non siamo niancora andati perche avevo intensione aspettare mio Papà ed esso ora si trova ancora a Foza ma o doma 23 o il 24 andiamo una di noialtre lostesso allora culche cosa combinaremo in seguito ti scrivero
Pure a me o sposo caro cuanta gioia nel vederti in cuesti momenti critichi abiamo avuto lonore di vederti ma mi fu in fine amara dolorosa nel dovere vederti lontanare da me ma ci vuol pazienza speriamo che in breve siano terminata ogni cosa e che allora ritorneremo felici per sempre
Guglielmo a scritto il 20 Agosto di[ce] di salute bene e che a ricevuto tua lettera e che e sempre nel suo solito servizio
Intesi a riguardo il tuo triste viagio restai dispiacente il sentire l'operato dela Maria cruna ma dei pastori di meglio non si puo sperare i pastori sara sempre pastori ti ramenti la sera avanti la tua partenza che essa mi diceva pensero io a farti stare allegro e poi ti riconpensa cosi ci vuol pazienza essa e ancora verona.
[da qui nel margine]
Stiamo tutti bene unito il Bambino che ora a un dentino dati un forte coragio sta alegro speriamo vederci in breve
Saluti da mia Mamma e mia Sorella ciao coragio Baci mille tua Sposa Maria Scrivi
 aleluia che se fose come mi dici su cuesta tua
 lettera che ti mandano a ...[?] allora ci vedremo e cuindi su cueste[?]. Perintanto ti acompagno col pensiero e ti Bacio unita il Rino tua Maria