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crono 115
doc. 12.9.16 n.e12
Sulla busta:
Al Conducente Cristiani Giulio
Erbezzo (Verona)
Mio caro Fratello
Dal fronte 12.9.1916
Finalmente colgo l'occasione per scriverti un col comodo e in allungo.
Da giorni fa ricevetti la cara e lunga tua intesi le care tue espressioni la ricevetti ben volentieri ma dal' tra parte molto mi a spiaciuto a non poter risponderti subito, ma nella mia mente ho detto colla prima occasione non voglio mancare a dare notizie a mio amatissimo fratello Giulio, ora di salute mi trovo bene e ti dirò che nei giorni passati sono statto affetto di male alla mano destra per un piccolo taglio e poi con infezione cuale soffrei molti dolori con sempre addosso la febbre dai dolori ora però sono quasi guarito non dal tutto ma spero che in pochi giorni a stabilirmi nella primitiva mia salute.
Ti dirò un po del posto in cui ora occupo che è abbastanza buono sono addetto come cameriere alla mensa Ufficiali Statto Maggiore dunque vedi bene che il Signore volle premiarmi in cuesta maniera perché vedi bene che l'altro giorno il nostro battaglione a fatto una grande azione e si è molto estinto, ma sai mio caro Fratello molti dei miei compagni sono feriti poverini ma da valorosi sai, vedi bene che è statta anche nel comunicato.
Da casa ho ricevuto ieri mi disse tutti bene Il papà delle nostre spose e tornato fra loro e più mi disse che domenica scorsa sono andati nei dintorni di Bassano per vedere se si potessero trovare una abitazione un po più decente di dove sono adesso dunque vedremo in avvenire cosa combineranno io gli auguro che trovino bene Hai sentito hanno preso il sussidio ma il Maestro Silvio gli ha tratenuto quindici giorni non si sa il perché.
Da parecchi giorni riceveii una lunga lettera dal compare Gigio Pierotto e mi disse molte cose mi parlò anche di te che ti trovi benissimo più mi fatto un racconto detagliato del nostro sventurato paese. Poi mi disse che è statto fortunato a rimanere a Verona dove vuoi che vadino cuella gente lì che te ne pare? Ad ogni modo mi ha fatto piacere a scrivermi sai le notizie qui si riceve molto volentieri.
Mi farai grato favore scrivermi sovvente e veddrai bene che cuando posso neppure io mancherò parchè tu sei ormai scolpito in me.
Questa sera scriverò anche a Giovanni cosa vuoi che faccia lui si lagna con te ma a me non scrive mai non ho ricevuto altro che una cartolina mi scrisse anche Gigio organista da Arino tutti bene affettuosamente ti baccia tuo amatissimo Fratello Guglielmo.
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