Il 7 luglio 1917 Guglielmo che si trova al fronte scrive a Giulio a Torre Canne
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Note:
 Ancora, in questa commossa lettera, si vede l'attaccamento di Emo per il fratello Giulio. Sono stati solo due giorni assieme ma per Emo è stata una "fortuna". La scena di lui che resta a guardare il treno che se ne va finché non lo vede più è toccante. Si commuove Emo e si abbatte e si consola solo pensando che presto il fratello sarà trasferito vicino a Bassano e potrà pensare alle famiglie anche per lui. E così dalle famiglie il pensiero passa a Giovanni, (forse il "vecchiotto"  ma aveva solo 11 anni più di Emo e 16 più di Giulio) e si fanno piani contro di lui, forse il Parroco può aiutarli, lui non vuol più averne a che fare direttamente: poco nobilmente manda avanti altri. Deve aver fatto con Giovanni una gran litigata.
Questa grande ostilità verso il fratello maggiore viene in qualche modo equilibrata dal profondo sentimento di affetto che dichiara verso il fratello minore.
La busta è molto scarabocchiata, sembrano prove di saluti o firme con iniziali Giu... o Gu.., ma c'è anche Cristiani Maria.
lettera di Emo del 7 luglio 1917

crono 164

doc. 7.7.17 n. e23

sulla busta:

Al Sig. Cristiani Giulio
R. Guarda di Finanza
Fasano
Torre Canne (Bari)

Mitente: S. Cristiani Guglielmo
VI^ Alpini Val Brenta

tp. 8.7.17 -Posta militare 15 Divisione

Mio caro Fratello
Dal fronte 7.7.1917
Ancora con piacere ramento cuelle belle due giornate che abbiamo passato e la fortuna e statta così cortese a voler dopo tanto tempo di trovarci assieme alle nostre povere famigliole come ti dissi feci uno scabroso viaggio, ma per la bella soddisfazione che provai vederti sono contento così, ricorderò sempre la mattina a Bassano che ti accompagnai nel treno fino tanto che me lo permetté la visuale ma più il treno si allontanava e più il cuore mi batteva poi da solo sconsolato m'avviai per cuelle poche faccende, ma sempre col cuore e pensiero uniti a te che sempre ora e sempre conservo il pensiero che più di tutto mi consola e cuello che penso che in breve sarai nei dintorni di Bassano a compiere servizio almeno dei due sarai tu che avrai un po di fortuna di essere vicino alla famiglia e contemporaneamente potrai anche essere guardingo sui nostri interessi non ti pare?. Ed io non mi resta che la ferma fede in Maria S.S. di un giorno tornare incolume assieme a te e tutta la famiglia. In merito a ciò che abbiamo parlato cuel giorno che siamo andati a Crespano, sai del vecchiotto io sarei del parere, a scrivere una lettera al nostro Parrocho e tu che ne dici, ma sempre alla largha.
Ma tu vedi che ce possibilità che verrai in su tra breve puoi andarlo a trovare, oppure come dicesti che con tua Moglie ti sia già abbocato, sarebbe meglio tentare cualche cosa ad ogni modo mi scriverai.
Io dopo che tornai sono un po avvelito vedendomi sempre in questi paraggi di dolore ma tuttavia sempre coraggio e fede in Dio tutto passerà
Di tutto cuore ti auguro che vicino ti sia giorno di tuo cambio te lo auguro come fosse me stesso, e credi perché sento proprio dal fondo del cuore di volerti bene. Il Cielo ti benedica mio buon Fratello con tutto affetto ti baccia tuo Guglielmo