Il 16 luglio 1917 Guglielmo che si trova al fronte scrive a Giulio a Torre Canne
successiva  precedente  successiva dello scrivente  precedente dello scrivente   in risposta a  le risponde
Note:
Emo ha risentito parecchio del famoso viaggio di ritorno e ha dovuto prendere qualche ricostituente per riprendersi ed ora che non è più in alta montagna ma vicino a Malga Sorgazza nel fondovalle, sotto Cima D'Asta e sopra Castel Tesino, sta proprio bene! Alla mensa dello Stato Maggiore Guglielmo trova ciò di cui ha bisogno e anche qualche genere di conforto in più. E' molto veloce ad imparare dall'ambiente degli ufficiali e ne ripete espressioni e concetti. E' più facile per lui essere fiducioso in se stesso e nell'avvenire e cerca di trasmettere al fratello la stessa fiducia. Di rogne, quindi, non ne vuol sapere: ci pensi Giulio. Parli lui a Giovanni per cercare di ottenere qualcosa dalla vendita del raccolto anche se sa che il fratello si lascerà commuovere.
Non si capisce bene come c'entrino i vecchiotti, che dovrebbero essere i suoceri, Sono loro che spingono per farsi valere o pensano che sia meglio "che ci lasciamo tutto"?
 
Lettera diEmo del 16 luglio 1917

crono 171

doc. 16.07.17 n.e24

sulla busta:

Al Signor Cristiani Giulio
R. Guardia di Finanza
FasanoTorre Canne(Pcia Bari)

t.p. 18.7.17 - Posta Militare 15 Divisione

sul retro:

Spedisce il Soldato
Cristiani Guglielmo VI Alpini
Val Brenta S.M.

Mio caro Fratello
16 Luglio 1917
Mi perdonerai se sono un po pigro nel darti mie notizie ma cosa vuoi Fratello mio, sono sempre occupato, e proprio in questi giorni siamo scesi nella posizione dove eravamo quest'inverno ove speriamo fermarsi un pochino qui si sta molto bene.
Ti dirò di mia salute che è abbastanza buona, ma sai appena tornato da quel viaggio faticoso ho dovuto fare una piccola cura e con ciò ora mi sento proprio benino stante l'aiuto Divino che fin ad ora ringraziando Iddio siamo statti sempre presservati e mercé cuel continuato aiuto speriamo un giorno tornare in seno alle nostre famigliole per potrer proccacciare il fabisogno a nostri teneri ed adorati figli, e non lontano sia cuel sospirato giorno di pace che nuovamente torneremo riabracciarsi e di comune accordo si porremo all'opera per procurarsi un buon avvenire che coll'aiuto di nostra buona volontà speriamo riuscirci per bene non ti pare, perché poi c'abbiamo la bella sorte di essere bene coadiuvati dalle nostre buone Spose non ti pare? io per mio conto vedo l'avvenire abbastanza buono e tu che ne dici? mi farai grato favore che ti sei interessato per il noto affare unito a tua sposa se pur lo puoi mi farai sapere cualche cosa.
Al Giovanni sai per il raccolto io non ho mica scritto sai perché già m'immagino che poco si potrà ottenere, senti farai tu se puoi ottenere cualche cosa, ma di certo ti commuoverà con le spese ma se pur si può avere cualche cosa vuol dire che sarà buono tanto per i vecchiotti altrimenti loro dicono che ci lasciamo tutto
Auguro di cuore che vicino sia il tuo cambio che subito mi scriverai. In attesa di tue care nuove caramente ti baccia tuo Fratello Guglielmo.