II 30 luglio 1918 Giulio da Arino scrive alle sorelle Cavicchiola a Cittadella
successiva   precedente   successiva dello scrivente  precedente dello scrivente  in risposta a  le risponde
 
  Note:
Le sorelle Cavicchiola (tre o quattro se ci cono due Amelie!) sono figlie del padrone di casa di Cittadella dove da metà dicembre 17 a marzo 18 sono state alloggiate le famiglie di Giulio e di Emo.  Non è stata spedita; è probabile che Giulio l'abbia scritta durante la sua licenza e poi lasciata a Maria, che poi non l’ha spedita, forse per gelosia. Giulio in effetti si dimostra alquanto galante con queste " Esimie Signorine"...
Delle ragazze Giulio ricorda le preghiere nelle lunghe serate invernali, quando si può pensare che tutta la famiglia e gli ospiti si riunissero, forse nella stalla.
Conferma la data il timore che Emo, in quel momento in licenza, non sarebbe tornato a Bergamo ma sarebbe ripartito per il fronte.

crono 275

doc. 15.01.18

Cartolina Illustrata con foto di donna che lavora all’incudine “Scultore Tamburlini”
E la scritta ”…donne d’Italia: non hanno occhi per piangere, non bocche per recrimirare; dato il frutto di lor sangue migliore alla Patria danno oggi muscoli, fede, volere, all’opra faticosa. Rossana”
e sul retro: Comitato di Venezia "Pro Lana"

All’Esimie
Signorine Antonietta Amelia Ninella Amelia
Cavicchiola Cavin lungo
Belvedere Cittadella (Padova)

Ricordo sempre le di lei gentilezze nonche di suoi genitori. e Beppi come si trova? Desidererei suoi scritti la Direzione e la sopra indicata, mia famigliola Discrettamente bene, spiacemi a dirle che mio F.llo Guglielmo di nuovo partirà Per il fronte, ricordo il suo bel sistema alla sera nelle sue preci, ho…. Se fosse la vicino gli farei visita qualche volta, con affetto l’Amico Giulio Cristiani.
[nei margini]
L’indirizzo Cristiani Giulio R.a G.a Finanza Magazzini Generali (Venezia)
Saluti cari a suoi genitori e Beppi