ll 2 marzo 1918 Giulio da Sottomarina scrive a Maria a Cittadella
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Cartolina di Giulio del 2 marzo 18  Note:
Probabilmente neanche quando ha scritto questa cartolina Giulio ha ricevuto la lettera di Giovanni. Afferma di approvare quanto ha fatto Emo ma si propone, una volta in licenza di approfondire e sistemare ogni cosa. Infine vuol vedere coi suoi occhi e sentire con le sue orecchie. Se poi sarà convinto proporrà che le due famiglie si spostino ad Arino.
Ancora mostra preoccupazione per il suocero e ripete le raccomandazioni; forse non è del tutto sicuro che Maria faccia proprio tutto quello che può per il padre.
Sorprende vedere come in tutte queste lettere non ci sia mai un accenno alla guerra eppure è il momento più critico, quando l'Italia poteva perfino soccombere. E' l'effetto della censura?

crono 236

doc. 2.3.18 n.cg71


Cartolina postale Italiana in franchigia
Corrispondenza del R. Esercito
Guardia di Finanza Comando Circ. Venezia
Piazza Marittima di Venezia
Verificato per Censura 10
tp. 5.3.18 Cittadella


Alla Signora
Cristiani Maria
Presso il S. Cavicchiolo Luigi
Cittadella Belvedere cavin lungo
Padova

mitt. Cristiani Giulio
R.a G. Finanza

Sottomarina li 2.3.18
Cara sposa
oggi ho ricevuto tua cartolina dalla quale intesi che tuo Papà trovasi ancora in poca salute quantunque avrai cercato ogni mezzo per la sua salute e tutt'ora farai delle tue meglio per vietare altri malanni, perdonami se ti suggerisco di frequente le medesime raccomandazioni. anche da Guglielmo ricevetti oggi, stesso mi spiegò il tutto in merito a quanto a iniziato ariguardo nostri interessi, sta bene così, quando verrò in licenza che non sarà lontana spero, mi assicurerò di ogni cosa, vedremo poi se sarà il caso di fare il viaggio fino ad'arino.
Caramente ti Bacia tuo Giulio
Cari saluti a tuo Papà e mamma sorella e tutti, saluta la Famiglia cavicchiola
[?], ciao.