Il 18 marzo 1918 Giulio da Sottomarina scrive al suocero a Cittadella
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Lettera di Giulio del 18 marzo 18  Note:
Non ci è rimasta la lettera a Maria alla quale era aggiunto questo foglio per Bepi. La data è desunta da elementi abbastanza provanti: l’onomastico di Giuseppe (19 marzo) i mesi di servizio militare che Giulio vanta di avere: 37 (era stato richiamato il 1° marzo del 15) e dalla malattia di Giuseppe che morirà entro la fine del mese, come risulta dalla lettera di Emo del 30 marzo del 18 (qui la n.240).
parole che Giulio rivolge al suocero morente non sono sue. Le riprende da qualche discorso o volantino o articolo di giornale rivolto a sostenere il morale delle truppe e a suscitare lo spirito guerresco contro il nemico. Ingenuo Giulio a pensare che fossero le parole che Giuseppe voleva sentire. Era meglio se si affidava alle sue semplici parole e alla sua capacità di esprimere i suoi sentimenti verso il suocero che amava, capacità che abbiamo visto possedeva bene. Peccato!

crono 238

doc. 18.03.18

… qui di seguito gli unisco due righe a tuo Papà che tu stessa glie le leggerai a te termino con ogni raccomandazione su ogni cosa Baciandoti tuo aff.mo marito Giulio Cristiani
Caldi Bacioni a Rino

Suocero Carissimo
Qui unito a vostra figlia Maria cioe mia sposa
Vi invio le più verissime congratulazioni pel vostro Onomastico, che mio desiderio sarebbe passato in vostra cara compagnia. Spiacentissimo e dolente restai nel sentire che godete poca salute, sempre speranzoso che vi fossi ristabilito invece ancora stazionario, però nulla dovete impresionarvi dunque coraggio. Già io lo immagino la cagione, stante a tale avenimenti ogn’uno e venuto a meno con le continue e ripetute Barbarie che di sovente si riscontra dall’infame nemico; tanto più i nostri animi si aveliscono e perdono, anche noi come tanti, negli ultimi anni dovere subire tale disagio anzi ché, godere quella certa felicità a canto ai nostri natii paeselli, che trovasi ora in preda quell’urido incosiente afamato luppo che vive di Guerra, e sangue calpesta il sacro suolo Italiano oltraggia le donne uccide i Bambini col pugnale alla mano come feroci Becchini,.. e che non verrà vendetta? Tutti uniti e compati combatteremo fino a tanto avremo noi ragiunto il santo ideale sacrificio [?] sempre il cuore al cielo, invocando dall’asù la copia delle divine Benedizioni
Sempre con fede che non sia lontana mia licenza di cuore vi auguro quanto vi abisogna in questo momento
Vostro Genero Giulio cristiani aff.mo

[nel margine]
Sempre coragio sapete, mai perdersi anch’io è 37 mesi che vado da una all’altra regione dunque fede la sola fede basta