|
crono 249
doc. maggio 18 n.10
Mia Cara Sposa
sempre a te vicino ora ti do qualche buona nuova; spero tra qualche mese di venire un po' più vicino, per lo meno spero a Venezia che da colà non sarà così dificile di ottenere qualche permesso. Solo faccio dificoltà il motivo che io non ho mai avuto fortuna; questa volta forse chissà che Iddio mi accompagni secondo quanto desidero nel mio piccolo stato. Dunque speriamo sempre bene. Continua a scrivere a Sottomarina tu che a sua volta ti informerò in riguardo.
Da giorni orsono ho ricevuto il peciso indirizzo da Emo così è composto
Soldato Cris.. Gu..mo
354 Compagnia Boscaioli
Intendenza I^ Armata
Bergamo
Cornelio invece si trova a Novara ancora in attesa di distinazione, dirai così a tua sorella che gli sia solecita cosa vuoi non abiamo altri conforti in questa epoca che traversiamo, e cognata Anna perché non mi scrive più e mia sorella fatevi vive che sempre ricordo tutti e tutte e tua mamma come se passa ora che comincia il caldo cerca di dare coraggio a tuti e sopra tutto l'accordo che non è questi momenti delle discordie ti sembra?
ciò che mi ha dispiaciuto a sentire che non avete fatto la semina un po' bonoriva in ogni modo spero che ora sarete a termine quasi. senti avete ancora la musetta vedi che se la vendete di stare accorte che costa assai,
l'altro giorno ho ricevuto di ritorno un vaglia di lire 10 che avevo mandato a Gino ancora prima di venire in licenza, se verrà a trovarti farai tu la cortesia di consegnarle le lire 10 che poi io te le rimetterò, e se ci vuoi dare qualche cosa per conto tuo farai secondo il tuo buon cuore poveraccio cosa vuoi un povero orfano, se verrà in licenza digli così che mi venga a trovare che ho già preparato un paio di mule per te e poi ti manderò scarpette per i nipotini e Rino, come di nostra inteligenza anche con la cognata Anna.
Dunque quanto prima uscirà dal carcere. Bastava se facesse il galantuomo potevate tenerlo ora qualche cosa poteva aiutare chissà che ora abbia fatto un po' di giudizzio, e capitassi là vicino a darci qualche rimprovero sarebbe diferente ti sembra? in ogni modo fate come meglio credete voi, vedete di non fare descreditare ancora di più trattasi di un demente se pur potete porterete pazienza...
Sempre attendo tuoi amati scritti, non passa istante che non ti abbia presente, e come tale ti unisco un caldo Baccione a te Rino.
L'Amatissimo tuo Giulio
Saluta la mamma sorella cognata e nipotini tuo Giulio.
|
Note:
La lettera è
senza data, La
presenza del
nuovo indirizzo
si Guglielmo la
colloca con
grande
probabilità
attorno alla
data indicata.
Stavolta Giulio
ha ha sentito
una voce che si
realizzerà, la
sua prossima
destinazione
sarà Venezia:
ancora un po'
più vicino alla
famiglia, ma non
occorreranno due
mesi, solo un
paio di
settimane. Dà
notizie sui suoi
fratelli
soldati, non più
vicini ma più al
sicuro. Chiede
notizie di tutte
le donne di
Arino e cerca si
sollecitare una
buona gestione
della campagna.
C'era anche un
asino cui
pensare (la
"musetta")? Si
preoccupa del
nipote Gino il
"povero orfano"
che non ha
ricevuto le 10
lire! Spera che
possa rimediare
Maria. Ma perché
non gliele invia
nuovamente lui?
Se viene in
licenza ad Arino
chiede che vada
a trovarlo a
Sottomarina; ha
delle cose da
far avere a
casa: scarpette
per i bambini e
due "mule" per
Maria, cosa
saranno?
Ma la notizia è
che Bortolo sta
per uscire di
prigione. Ne
avevamo avuto
notizia dalla
lettera di
Giovanni del 28
febbraio
(n.234); non c'è
stato molto, in
prigione: o si
trattava di cosa
poco grave o è
stato rilasciato
in quanto
"demente".
Giulio non ha il
coraggio di
chiedere a
moglie e cognate
di tenerlo con
loro ma fa
capire che
sarebbe giusto
lo facessero:
lui darà una
mano come può.
Certo che su
questo prozio
Bortolo sarebbe
interessante
sapere qualcosa
di più; negli
atti giudiziari
dovrebbe potersi
trovare
qualcosa.
|
|
|