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Note:
Emo ha promesso
una lettera ma
scrive, invece
un "biglietto
postale" che
però è piccolo e
allora ci
aggiunge dentro
un pezzetto di
carta dove
continua lo
scritto.
E' bello vedere
come il primo
pensiero, dopo
la salute, è il
ricordo dei bei
momenti passati
ad Arino in
mezzo alla
"turba dei
nostri bambini";
erano sette, ma
arrivavano a
dieci se c'erano
anche i figli
della sorella
Maria, come è
probabile. Sono
stati momenti di
soddisfazione e
gioia pur nelle
difficoltà e
nelle
ristrettezze.
Ma il tema
principale è
sfruttare al
meglio la
campagna senza
dare niente a
Giovanni, come
aveva fatto lui
l'anno
precedente.
Del resto è il
frutto del
lavoro delle
loro mogli.
Scriverà a
Giovanni e gli
dirà di non
farsi vedere ad
Arino perché le
donne sono sul
piede di guerra.
Anche Cornelio,
sul quale si può
contare quando
c'è da lavorare,
deve essere
coinvolto e
istruito sul da
farsi. E' metà
agosto e Emo programma il
piano per la
vendemmia, ma
ben altri
pensieri avranno
ad ottobre! |
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crono 281
doc. 15.8.18 n. e44
biglietto postale
tp. 15.8.18 Bergamo Centro; 1
6.8.18 Venezia Centro
Al Signor Cristiani Giulio
R. Guardia di Finanza
M. Generali Venezia
Bergamo 15.8.1918
Carissimo Fratello
E' già otto giorni che sono tornato e sono desideroso di tue notizie che già m'immagino saranno in viaggio, mia salute buona come di cuore auguro a te che ti sarai rimesso dei tuoi disturbi, riccordo sempre con piacere quei pochi giorni passati in mezzo alla turba dei nostri bambini, però magra fino che vuoi ma sempre vita di soddisfazione non ti pare? ieri ricevetti lettera del Giovanni e svelò il perché è venuto ad Arino a trovarci, mi disse dell'uva che non ha parlato ma ha detto che in ottobre verrà da te a Venezia e che a me scriverà in lettera ma adesso io ci rispondo per le rime e che in caso daremo a lui cuanto lui stesso ci ha dato a noi, non ti pare? L’anno scorso, come già parlammo e sempre cuello dopo tutte le fatiche di nostre [da qui in un foglietto mal strappato accluso] povere mogli, senti quando si avranno diviso un paio di sacchi di granoturco altro non hanno altro dopo tutte le spese ed adesso lui vuole framischiarsi io dico che è molto meglio non si faccia nemmeno intendere da nostre donne altrimenti succede un putiferio, non ti pare?
Io ho già scritto a Cornelio che è meglio che vadi in licenza ai primi di ottobre ed allora può fare il vino con le botti che è dai basa e molto meglio che non a vendere l’uva non ti pare, e a quel tempo potrai anche tu fare una scappata.
Ti saluto e di cuore tuo
Emo
[sul retro del biglietto]
Scrivi presto Di Nuovo tuo Emo
[di traverso]
Se 21 sarai mezz [?]
Gnormi Duncue credo opportoni [?]
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