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crono 304
doc.3.10.1918n.cg39
Cartolina Postale Italiana
tp 3.10.1918 Venezia Ferrovia
4.10.1918 Dolo Venezia
Alla Signora
Cristiani Maria
Rino
Dolo (Venezia)
Carissima moglie
Per [.....] nello stesso stato, per [......] è nulla di grave.
Avrei piacere di avere vostre notizie quanto prima. Sappimi dire se è venuto in licenza alcuni dei miei fratelli perché ho telegrato al battaglione dove stavano, e non seppi più nulla.
Ti avverto che le visite fino a nuovo ordine sono sospese; quindi non fare il viaggio inutilmente.
Saluti affettuosi e baci ai bambini.
Saluti a tutti
Tuo aff.mo marito
Cristiani Giulio
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Note:
E' l'ultimo
scritto di
Giulio. Scrive
questa cartolina
dall'ospedale
Canta Chiara
giovedì 3
ottobre; usa una
matita copiativa
che è più facile
da gestire che
una penna ma che
ha lasciato un
segno in diversi
punti ora non
più leggibile
anche per una
grossa macchia
sovrappostasi.
Giulio deve
stare molto
male: pasticcia
nell'indirizzo
scrivendo
"Rino", invece
che Arino quasi
volesse
indirizzarla
anche al figlio
e testimoniando
quali fossero i
suoi pensieri
nelle sue ultime
ore di vita.
Rassicura che
non è nulla di
grave; ha potuto
perfino
telegrafare ai
superiori dei
fratelli, ma poi
non ha ricevuto
risposta. Spera
che qualcuno di
loro sia a casa.
Avvisa la moglie
di non venire:
non la
lascerebbero
entrare.
Le sue ultime
parole non sono
niente di
speciale, sono
quelle di
sempre: Baci ed
affetto per i
bambini e la
moglie. Anche se
avesse saputo
che non se la
sarebbe cavata,
forse non
avrebbe detto
altro. Sabato 5
ottobre Giulio
muore da solo,
all'ospedale
Santa Chiara.
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