Il 10 settembre 1924 Mario Omizzolo scrive a Maria ad Arino
successiva  precedente  successiva dello scrivente  precedente dello scrivente  in risposta a  le risponde
Note:
 Maria ha problemi a farsi pagare la pensione ad Arino e chiede aiuto a questo “amico” Mario Omizzolo; probabilmente Mario “Cossor”, impiegato comunale. Come abbiamo visto sono quasi cinque anni che le è stata concessa la pensione. Possibile che abbia tribolato cinque anni? Par di capire che Maria era ancora incerta se spostare definitivamente la sua residenza ad Arino e risultando residente a Foza le mandavano i pagamenti a Foza. Quello di Arino era il domicilio e non la residenza. Santa burocrazia italica! 
In ogni modo Maria tornava spesso a Foza.
  

 crono 310

doc. 10.09.24

Cartolina Postale Italiana

tp 11.9.24 Foza Vicenza
12.9.24 Dolo Venezia

Alla Signora
Martini Maria
Ved. Cristiani
Arino di Dolo
(Venezia)

Carissima Maria,
Foza 10-9-924
Ricevo oggi la vostra lettera ed intesi quanto mi dicesti. Non so per qual motivo non vi vogliono pagare la pensione, io credo che benché non si è domiciliati in un Comune quando i documenti sono regolari non occorra essere domiciliati. Per farla ritornare ancora a Foza bisognerà lasciar passare ancora qualche mese ciò che è impossibile che per il giorno 13 sia qui di ritorno. Io credo che andando in quel municipio facendovi rilasciare un certificato da quel Sindaco che da anni risiedete in quel Comune vi debbano pagare. Caso diverso quando arriverete quassù rinnoveremo la pratica e faremo che il pagamento vi venga fatto quassù. L’Angela mi disse che vi attende dovendovi assieme a recarvi ad Asiago per danni Guerra.
Salutandovi caramente unito vostro figlio l’amico
Omizzolo Mario