Il 21 aprile 1916 Maria da Foza scrive a Giulio che si trova a Valdastico
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Lettera di Maria a Giulio del 21 aprile 16  

crono 56

doc. 21.4.16 n. m12

Foza 21.4.16
Amatissimo Sposo
Laltro ieri o ricevuto tua cartolina, con piacere intesi di tua buona salute cosi pure e simile di me, e il nostro caro Bambino li e venuto il medesimo male come da due mesi che ti avevo gia scritto io ti dico la verita ormai credevo di dovere perderlo ma ormai Ringraziando Idio sta meglio e cuasi guarito a ancora unpo di tose ma speriamo che in breve sia guarito del tutto io o parlato col S. Parroco esso mi dice che e un male di nervegia [?] cosi pure mi a detto il S. Dottore di Gaglio io dico di farlo visitare di cualche profesore quando il tempo e bello su questo cuando mi scrivi tu mi dirai cosa devo fare
Guglielmo a noialtri ci scrive cuasi ogni giorno a scritto anche ieri dice che sta bene.
La tesarolo Maria e la ragaza che abiamo in casa ti mandano saluti
Tuo fratello Corneglio il giorno venticincue deve andare via che e richiamato
Ora ti facio sapere che laltra sera Giovanni cia detto che ora vende la casa noialtre non potremo fare niente; ora ti racomando di scriverli te che almeno che la venda con la ricupera che forse cuando ritornate acasa voialtri potremo ricuperarsela Quando eri acasa te in licenza e cosi pure Guglielmo non voleva dividersi a nessun modo e ora a detto che fra pochi giorni si cede la bottega a noialtre, e losteria se la tiene per lui ora non sapiamo capire cosa combina in seghuito ti scrivero
Ora ti prego non abelirti sta alegro non pensare a niente che vedrai che tutto si cambiera per bene. La Bambina di mia sorella piu picolla e amalata speriamo che vada megliorando
Altro nono di dirti solo che augurarti una felice pascua ed ogni sorte di bene ora tralasio di scrivere li dò un Bacio al nostro caro Rino per te Ricevi Mille Baci tua sposa che sempre ti ricorda e che per te Prega e che col pensiero ti acompagna ciao scrivi presto spero che cuesta la ricevi in breve
Mio Papa da due giorni e andato ad Asiago io lio detto che vada alla posta vedere se trova cio che mi ai detto e non na trovato niente duncue se ai spedito culche cosa riclama ricevi saluti da mio Papa e mia Mamma tua Sposa ti Bacia
[nel margine]
Nuovamente tua Moglie ti Bacia ciao scrivi presto tua M Maria

  Note:
Lunga lettera di Maria. Rino è stato ammalato ed addirittura Maria temeva che morisse. Non si capisce di che cosa si trattasse perché Maria ha capito a modo suo il nome della malattia (si tratta di nervi?); vista la stagione è probabile che si trattasse di influenza. Di questa malattia che si ripete non abbiamo altro riscontro.
La "bambina più piccola di mia sorella" è Argia nata il primo giugno del 1915, non ha ancora un anno. Il richiamo del cognato Cornelio deve essere stato un problema per la famiglia dato che gran parte del lavoro pesante lo svolgeva lui, sia ad Arino che a Foza.
Giovanni vuol vendere la casa (quale?); ha cambiato idea sulla divisione coi fratelli: a loro la bottega, a lui l'osteria. Ma le sorelle-cognate non sono contente. 
Notiamo che hanno una servetta in casa, come da conferme orali di altri parenti. Non erano poi così indigenti.