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Note:
Finalmente
Giulio ritrova i
contatti con la
famigliola. E'
l'amato fratello
Guglielmo a
fornirglielo e
subito scrive a
casa. La lettera
è piena di
sollievo e
speranza per il
futuro. Ripete
alcune frasi di
Guglielmo e ci
crede veramente.
Assume anche un
atteggiamento
più duro verso
Giovanni, anche
in questo
seguendo quanto
esprime
Guglielmo. Forse
si fa un po'
plagiare da Emo
e dalla doppia
cognata Angela.
Ma è fiducioso
di aggiustare
tutto appena la
guerra sarà
finita. Arriva
persino a
pensare che il
nemico non
toccherà mai a
Foza!
Forte la
nostalgia per
Rino e per casa,
ovunque sia,
tanto che chiede
una foto.
Gratitudine per
i suoceri.
Arriva a
scherzare,
Giulio: a San
Martino (12
novembre)
berremo insieme
il vino nuovo.
Spera che la
guerra sia
finita, ma si
illude. |
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crono 75
doc. 30.6.16 n.27
Sulla busta
tp 1 (.6.16) Verona
Alla Signora
Cristiani Maria
Presso Fuga Rosso
Treviso Borso Sant'Ilaria
sul retro: tp 4.7.16 Borso Treviso
Spedisce Cristiani Giulio
Conducente Erbezzo Verona
Erbezzo li 30.6.16
Sposa amatissima,
Finalmente, Dopo lunga ed ansiosa attesa oggi ricevetti tua Desiderata Derezione per mezzo dell'amato Fratello Guglielmo, il quale Posso dire vero Fratello e non fingarllo come taluni. Intesi che vi trovate costì asieme ai vostri cari genitori, il quale non sarò io capace trovare parole per vivissimi ringraziamenti. Vale a dire se avremo la grazia di ritornare sapremo noi ricompensare il tutto del loro Buon cuore; e se fosse stato per conto del nostro capo di casa povere voi e poveri noi fratelli! Cosa vuoi, Maria, sempre pazienza! Iddio ci aiuterà ancora noi e, come ciò scritto a lui stesso, Iddio non Paga al sabato, ti Pare?
Si agiusteremo poi dopo su ogni cosa e di certo risponderà sulle sue triste azioni.
Emo mi dice che subito ti ha inviato mia Direzione, ma ora è diferente. Tu scrivimi con l’apresente:
Sig. Cristiani Giulio Conducente
(Erbezzo Verona)
e nulla più che così le ricevo prima. Appena riceverò tuoi scritti ti spedirò qualche cosa secondo i tuoi bisogni. Ora ti dirò che non Prendo la paga da G. Finanza, ma io son contento lo stesso pur da rimanere qui come conducente. Che ne dici tu?
Senti, Maria, tu non ne hai ricevuta nessuna Dopo che sto qui a Erbezzo? Desideravo saperlo.
Oggi mi sembra di essere il più contento della terra, ti dico la verità. Restai totalmente sodisfatto e nel sentire gli esordi del sincero frat. G.mo mi comossi di alegria. Mi agiungiva poi quando ci vedremo e quando uniremo le nostre amate famigliuole; chi sarà i Più contenti? Nulla temere Moglie. Vedrai, benché si troveremo ora in sì tremenda epoca nulla ci impresionerà. Saremo noi capaci di superare ogni ostacolo. In questi giorni di tristezza per simili avvenimenti mi trovavo assai spiacente per la nostra triste sorte; sai tu quanti castelli in'aria combinavo? Mentre oggidi godo un pò di tranquillità avendo ricevuto le care notizie.
E Rino come sta e tu come ti trovi e Gildo, Daglia ed' altri? Cari quei bimbi! Un caro bacio per me, i cento al mio Rino. Sempre coraggio Sposa mia, vedrai che tutto ha fine. Vedi bene che ora abiamo un buon Posticino tutti e due. Anche Cornelio si trova come conducente qui a Malcesine, vicino a me, ma da lui nessuna nuova. Con Preghiera che subito mi riscontrerai con tuo lungo scritto. Intesi che il nostro Paesello è rimasto inleso e non ci ariveranno Più quei malvagi, che non sanno altro che distruggere le cose più care, se no ritornerà nelle sue terre col Disonore di empietà. Ricordami alla B.ma Vergine che sarà quella che ci asisterà. Ti bacio, tuo amato sposo Giulio Cristiani.
[nei margini]
Saluti cari ai tuoi amati genitori e dilgli che in seguito ci scriverò e che si dia coraggio che in S. Martino verremo a bere il vino nuovo ora che siete in campagna. Sempre ti ricordo nelle mie preci te, bimbo e tutti. Di nuovo tuo Giulio. Ora se puoi desidero la fotografia con Rino.
Se avrai la comodità di potere fare ciò aprofitta, sempre assieme con il Bimbo. Tanti saluti a l'angela e genitori e Bacia i Bimbi. Ciao, scrivi.
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