Il 6 giugno 1916 Giulio che si trova ad Erbezzo scrive a Maria a Sant'Eulalia
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Note:
Appena il giorno prima Giulio  dava indicazioni a Maria per trovarsi ad Erbezzo e stare insieme qualche giorno, Ma gli hanno detto che lo sposteranno a breve in altro luogo e si affretta ad avvisare la moglie.  Meno male che continuerà ad occuparsi di muli...
Da osservare come le espressioni di fede e speranza in Dio o nella Beata Vergine  si fanno più sentite nei momenti più duri.  
Lettera di Giulio a Maria del 6 giugno 16

crono 69

doc. 6.6.16 n.26

Erbezzo li 6.6.16
Carissima moglie,
Spiacentissimo e Dolente a farti notto che in breve Partirò Per il mio Battaglione, però sempre come conducente. Dunque non partire; il distino vuole così di non potersi vedere. Cosa vuoi, ci vuol Pazienza. Prima di partire ti scriverò. Speriamo sempre bene. Nulla pensare su ciò, vedrai che il destino non sara così crudele. Fin’ora mi chiamo fortunato e così sara per l'avenire. Abbiamo sempre fede nella Beatissima Vergine; sarà quella che ci Preserverà da ogni Periglio. Vedi bene; tanto me che Guglielmo si Posiamo chiamare i Graziati. Dunque nulla a temere! La Misericordia Di Dio è grande e sempre ci aiuterà. Prima di Partire ti spedirò ciò che ti dissi nell'altra mia. Sta allegra e non pensare me. Sempre ti accompagna i tuoi Passi L'amato tuo Giulio.
Saluti cari tuoi genitori e sorella. Bacia Rino Per me. Ricordami al Signore nelle tue Preci. Di nuovo tuo Giulio. Sempre coraggio, vedrai che io mai ti dimentico, anche nei più tremendi momenti ti ricorderò. Pregoti non avilirti, tuo affezionatissimo Sposo, ciao.