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Note:
Maria Teresa è
sorella di
Giulio; è nata
nel 1880 ed ha 7
anni più di lui.
Si era sposata a 35
anni con
Giuseppe Carpenedo
"Gobat", vedovo
con due figlie,
pochi mesi prima
dell’inizio
della guerra. Ha
avuto da lui un
figlio, qui
citato,
Francesco
Tarcisio.
"Mettere a nena"
significava dare
a balia. Ampelio
e Gino citati
sono i figli di
Giuseppe il
primogenito di
Pietro
Cristiani,
fratello di
Giulio, che
era già deceduto
nel 15 ed era stato
Carabiniere.
Racconta di
diverse altre
persone,
probabilmente di
Arino che Giulio
doveva
conoscere. "I
zii di Pasuello"
sono la sorella
di Giuditta
Righetto (la
loro madre) e
suo marito, di
cognome Quaglia
che avevano due
figli, i qui
citati Giuseppe
(Beppino) e
Aurelio.
Maria manifesta
nostalgia per i
bei tempi in cui
la famiglia
unita viveva
nella casetta di
Arino. Sembra
che
attribuisca l'Sinizio
dei guai a
quando Giovanni
ha preso il
posto a Enego. Di
Bortolo, altro
fratello, dice
solo che è al
solito e non
sappiamo che
problemi avesse.
Il Piero che
manda i saluti
allo zio deve
essere il
primogenito di
Giovanni.
Maria è una
grossa fonte di
notizie e
chiacchiere per
Giulio, sarà
stato contento,
anche se molte
cose che scrive
si fa fatica a
capirle. |
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crono 93
doc. 03.8.16
Arino 3 Agosto 1916
Carrissimo Fratello
Con molto piacere o ricevuto la tua cara cartolina e ho inteso che godi buona salute Caro fratello e cosi e di me e le banbine e il mio filio e il mio filio se o voluto a salvallo sono sta costretta a metello nena e cosi mi pare che comincia a rimetersi qui in canpagna sono gran caldo (?) da quindici giorni sono venuti qui a trovarmi Gino si trova a Padova a servisio e sono venuto crande e bello crasso e la prima era sana sua (?) e suo fratello Anpelio si trova al fronte aparte Gorisia (?) e le crive a sua zia che le spedise unpo di danaro toni Bergo si trova al fronte verso seni (?) e suo fratello Santo aveva … a casa ed vece si a ferito e sono in ospitale inpericolo di vita e sua mamma e suo papa sono da a trovallo e sono ancora via e il suo marito della sua sorella Pina sono morto, e meneghetto levorato li aveva suspetto che fosse morto e dopo cinquanta giorni a critto a casa che sono presoniere quelli regassi di Arino sono tutti al fronte Ciulo Caronte e morto e a lasiato 4 fili
Bepi molesin e molto tenpo che non crive piu ieri sono stata trovare i zii di Pasuello, e mi dice che Bepi e passato tenente in prima linie e suo fratello Aurelio si trova a Roma ma sono data trovalli ma non e piu come era li anni passati quando eravamo qui nella nostra cara casetta cola nostra cara mamma e il nostro caro papa sono feniti queli beli anni ma adesso sono anni di pensieri che il nostro fratello Giovanni apreso il posto A enego e si trova con molto lavoro e Botolo si trova qui senpre lo stesso e qui si trova Luvigi Postin e la sua familia Sabato sono data a trovare mio Marito che si trova a Bassano per vedere come potiamo fare cole nostre manze perche qui il fieno e a quqtordici lire al quintale e non si puole a tenelle e la sera sono stata fuori anche mio Marito e la sera ovuto la combinasione di trovare i tuoi colegi e mi ano domandato se io era su tua sorella e io le disse di si mi anno voluto dare da bevere e mi anno domandato dove ti trovi tu e mi anno detto che manda tanti saluti e loro si trova al fronte quando mi crivi fami sapere dove si tro le mie cognate Maria e l agela che molto piacere io sono venuta qui ma senpre perche mi ano detto Giovanni e anche esse mie cognate tutte ricevi i piu cordiali saluti del tuo Cognato Bepi e mi disse che atendano notisie di te tanti saluti dei santoli e amici tutti e le qugnate di famillia e piero ti saluta
Speriamo in Dio e la Beata Vergine di poter vederci presto che io pregero per i miei cari fratelli e cosi ti saluto di quore baciandoti e sono la tu sorella
Maria Cristiani Carpenedo
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