IL' 8 ottobre 1916 Guglielmo che si trova al fronte scrive a Giulio ad Erbezzo
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Note:
Bella lettera di Guglielmo che dà saggi consigli e utili informazioni al fratello minore. Giulio vorrebbe stare vicino a Emo, nello stesso  battaglione... Meglio che stia alla larga dal fronte, meglio che stia nelle Guardie di Finanza piuttosto che negli Alpini. Difficile che possa essere fortunato come Emo che da inserviente è stato promosso cuoco alla mensa dello Stato Maggiore. La vita per i semplici alpini è molto dura in trincea o nei  posti avanzati dove il pericolo è grande.
Lavorando alla mensa non ha difficoltà Emo a trovare un bicchiere di vino in più o qualche genere di conforto e così spende meno e può pensare di mandare qualcosa al fratello, se ne ha bisogno e gli ripete due volte di non farsi riguardo a chiedere.
Siamo solo ai primi di ottobre ma si avvicina il tempo delle licenze invernali; sarebbe bello che potessero averla insieme e ritrovarsi tutti in famiglia.
Letetra di Emo dell'8 ottobre 16  

crono 123

doc. 8.10.16 n.e14

Sulla Busta
tp. 10.10.16
posta militare 15^ divisione

Al Conducente
Cristiani Giulio
(Verona) Erbezzo

Mio caro Fratello
Dal Fronte 8 ottobre 916
Ora colgo l'occasione di scriverti un po in allungo ti dirò di mia buona salute e di tutto cuore auguro a te da casa e parecchi giorni che non ricevo ma tuttavia speriamo bene.
Col cuore amareggiato intesi la triste nuova che faccilmente ti cambieranno, ed il tuo desiderio sarebbe di venire al mio Battaglione puoi bene immaginarti cuanto volentieri io sarei di averti in compagnia ma al pensare che io ora occupo una buona posizione e tu o mio buon Fratello ch'io dovessi vederti a montare la sentinella oppure di piccolo posto avanzato per me sarebbe un crepacuore troppo grande io in proposito non ti do nessun consiglio motivo che la mia speranza è cuella che tu rimanessi colà sempre ad Erbezzo nel tuo solito mestiere che di cuore te lo auguro.
Ed in tal caso oggi stesso ho sentito una bella nuova dal Sergente Oro Lodovico che e venuto da Brescia che è statto a fare un corso celere va Sergente di salmerie.
Mi disse che alla stazione di Brescia ha trovato un mucchio di Alpini ed ha chiesto dove andavano e loro gli hanno detto che tornavano nuovamente nel suo corpo cioè in guardia di Finanza e come ti dico mi ha proprio assicurato. Dunque io spero e confido sempre nella Divina Provvidenza che anche abbi aver fortuna e rimanere sempre colà che così sono anch'io un po più tranquillo perché anche qui negli Alpini se sapessi che vite…
Ora ti dirò che faccio il mio servizio per bene cioè non più d'inserviente ma bensì di cuocco mi hanno preferito all'altro dunque vedi bene se sono proprio fortunato non ti pare?
Ora mio caro Toni se hai bisogno di cualche cosa senza rigguardo scrivimi ch'io sarò pronto a mandarti cualche cosa ma senza riggurdo sai anche quì siamo intesi.
Senti noi altri adesso dobbiamo metterci d'accordo se pottiamo ottenere la licenza invernale in compagnia che te ne pare? Guarda sarebbe un piacere sai
Sempre in attesa di tuoi cari scritti io ti scrivo ogni giorno e tu farai come meglio puoi con tutto aff.tto tuo amato ed inseparabile
Guglielmo