II 20 ottobre 1916 Maria da Sant'Eulalia scrive a Giulio che si trova a Erbezzo
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Lettera di Maria del 20 ottobre 16 Note:
L'inizio della lettera è quello consueto e anche la fine col bacio a Rino per il papà. Del gesto di orgoglio per il figlio e di tenerezza fatto da Giulio (la cartolina) registra solo il fatto e non sa aggiungere altro. Per il resto racconta del  permesso avuto da Guglielmo e del problema di compilare gli elenchi della roba di casa. Guglielmo dice si stupirsi dell'operato di Giovanni (le 2000 lire del fieno!) ma niente fa contro il fratello; vuole godersi un po' di tranquillità in famiglia. Anche per la roba dice di aspettare quando verranno in licenza intanto vuole consultarsi coi suoi ufficiali. Ha una gran fiducia in loro; pensa che siccome occupano una posizione di rilievo debbano sapere tutto anche come compilare una lista di beni perduti.

crono 128

doc. 20.10.16 n.m22

S. Eulalia 20.10.16
Sposo Carissimo
Ieri o ricevuto tua cara lettera in[te]si tutto cio che mi dissi con piacere intesi di tua buona salute cosi pure e simile di me e Rino e tutti di famiglia
Guglielmo e venuto a trovarci sta benissimo come che ti avra scritto anche lui da basano e rimasto in nostra conpagnia tre giorni non puoi inmaginarti che festa che le faceva i suoi Banbini le stava continuamente a preso ierisera e partito ed e ritornato al suo solito posto li abiamo racontato di Giovanni esso si a meravigliato diceva mai piu credeva che operasse cosi e che in breve spera avere la licenza invernale ed allora si parlera lui del tutto e si farà fare i A riguardo della roba io minmagino che cuella che e unita da spartire Giovanni presentera lui la nota noialtre e meglio che faciamo il conto della nostra soltanto e bisogna a mettere il prezo di tutti i capi Guglielmo a detto che parlera anche lui coi suoi uficiali in seguito ti spiegherò cual che cosa Io dicevo di fare la notta della roba e mettere il preso cuanto costa e poi mandartela a te se va bene e se o dimenticato cualche cosa che la agiungesi ma Guglielmo dice che abiamo tenpo an [?] cuando venite in licenza voialtri
Ora voglio sperare de in breve vederti, da giorni o sentito che alcuni dei tuoi conpagni li anno mandati in brigata chisa che (fose) fra poco tenpo ora voglio sperare che ti mandano anche te che allo[ra] posso venire a trovarti forse se ti mandano cui in cueste provincie vecine ora voglio sperare de in breve vederti in mia conpagnia per senpre io su [?]
Ora ti racomando di stare allegro e scrivemi se ti ocore cualche cosa, mi dirai come ti trovi, se ti ocore delle calze di lana scrivemi che tele faro` avere
Unito a cuesta tua lettera o ricevuto una cartolina che liela ai mandata a Rino. Ora chiudo [?] col darli un Bacio a Rino per te che ora si trova a letto Ricevi Sta allegro e scrivi presto Ricevi saluti da miei Genitori e di mia sorela ciao
Mille Baci tua Sposa che senpre ti ricorda e ti Bacia colla Preghiera e ti Bacia unito il nostro Grazioso Rino tua Maria Martini
ciao Baci