II 9 novembre 1916 Maria da Sant'Eulalia scrive a Giulio che si trova a Erbezzo
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Lettera di Maria del 9 novembre 16 Note:
Giulio ha avuto la notizia della morte del cugino Beppino e per espresso la comunica a casa. Beppino è figlio del "Carissimo zio" Sebastiano Quaglia, marito di una sorella di Giuditta Righetto, moglie di Pietro e madre di Giulio e  degli altri fratelli. Beppino era Tenente e ha un fratello, Aurelio, Capitano, di cui abbiamo qui qualche scritto.
Finalmente Maria riesce a esprimere qualche sentimento: il ricordo del dolore per la perdita del primogenito Bruno (morto di difterite), ma poi subito sulle cose pratiche: la roba di casa, Giovanni, la salute dei famigliari, il brutto tempo, la lettera a mano non ancora consegnata, l'indirizzo di Corneglio... Strano che solo alla fine ricordi di informare Giulio che il sussidio è aumentato ed è costretta a scrivere nei margini.
E dopo tutti i guai, come fa sempre, invita Giulio a stare allegro, a non pensare a niente... come se fosse in vacanza.
Dopo questa lettera abbiamo un mese intero di cui non ci è rimasta nessuna corrispondenza.

crono 136

doc. 9.11.16 n.m23

Sulla busta
tp 10.11.16 Borso Treviso

Al S Cristiani
Giulio Conducente
Verona Erbezzo

S.Eulalia 9.11.16
Sposo Amatissimo
Ieri o ricevuto tua lettera di espreso, restai dispiacentissima il sentire la triste nottizia dil nostro buon Cugino Beppino cosa vuoi il crudele destino che aveva voluto cosi. Inmaginarei che dolore che dovrà provare i nostri Zii il dovere a perdere un Figlio cosi buono e forse anche senza poterlo asistere io minmagino che essi non lo dementichera giamai. Ti ramenti il dolore che abiamo provato noialtri il dovere perdere il nostro Bruno primogenito Bruno con tutto che lo abiamo asistito. Cosa vuoi ci vuol pazienza Idio a voluto cosi cuando li scrivi ai nostri Zii li saluterai e li dirai che ci dia un forte coragi che vedra che Idio aiutera tutti se non tia scritto proprio i Zii fosse puo essere anche chiachere e Aureglio sai se si trova ancora Venezia.
Ogi stesso abiamo ricevuto letera di Guglielmo dice che sta bene e si trova a suo solito posto
Su cuesta tua lettera intesi a riguardo della nostra roba che abiamo lasiato la a Foza noialre abiamo gia fato la nota che il comune a mandato le carte posititive speriamo la nostra di non aver dimenticato nulla ariguardo alle balancie non sapiamo cosa fare perche non nera spartite se sapesse che Giovanni non la mette innota la roba della botega ma alle volte meter in nota in due parti la mobiglia di casa era tutta unita Domani che il 10 se il tenpo lo permette dovremo andare a cittadella e fosse culche cosa sentiremo in tutto per tutto e in seguito ti scrivero anche a riguardo dei denari che a intascato Giovanni cui il tenpo e brutto piogia di continuo giorno e notte Mentre che sto scrivendoti o ricevuto una tua cartolina intesi che mi ai mandato una lettera per un tuo conpagno ma io non no ricevuto nulla. su cuesta tua cartolina intesi di tua buona salute cosi pure e simile di me e Rino e tutti i Banbini e i miei Genitori mia sorella e unpo amalata speriamo che sia un male di poco che in breve si ristabelisca. Cuando mi scrivi mi dirai dove si trova Corneglio che fosse te ti scrive
Ora ti racomando di stare allegro, di non pensare a nulla che vedrai che tutto si conbinerà per bene speriamo vederci presto tua Sposa ti Bacia unito il Banbino Saluti da miei Genitori e di mia sorella
tua moglie Maria che senpre ti Mille che senpre ti Ricorda ti manda Mille dei piu cari Baci ciao scrivi presto Maria
[nel margine]
e Rino ti Bacia
Dal primo di otobre siamo pagati di susidio una Lira al giorno anche ai Banbini
Parla con il tuo capitano ariguardo ai al susidio del maestro Silvio dei cuindeci giorni che non ci anno pagato cosa vuol dire
maria [?]