II 20 gennaio 1917 Giulio da Torre Canne scrive a  Maria a Borso
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Lettera di Giulio del 20 gennaio 17 Note:
La data è desunta dal testo che cita quanto compare nella precedente del 15 gennaio (n.146).
Giulio ha scritto una lettera a Guglielmo indirizzandogliela a Borso, contando sul fatto che fosse là in licenza. Ora vuol sapere se è arrivata la lettera, se Emo  è o è stato in licenza, e poi ancora chiede del fagotto: deve esserci stato dentro qualcosa cui teneva o forse in quelle tristi circostanze ogni cosa poteva essere importante. Pensa anche al suo trasferimento e gli interessa sapere quali Brigate chiedere. E per Giovanni? Guglielmo gli chieda un resoconto scritto della loro situazione...

crono 147

doc. 20.01.17

Cara moglie
Vengo a te col anunciarti la mia buona salute come voglio sperare ancora di te e tutti.
Desidero sapere se da tempo fa e arivata una mia indirizata a Emo e anche due cartoline.
Più se ne sai nuova del mio fagoto che te ne parlai sull’altra il quale Gigio Pieroto mi aveva promesso che lo portera fino a casa sua
Dunque siamo intesi non ti dimenticare
Perdonerai se non ti posso spedire nulla stante alla diminuzione della mia paga e all’oposto i avrei cari [?] come ti dissi per il passato forse verrò la nella P. di Padova certo ci vorrà ancora qualche mese prima che ariva il cambio
Su le altre Domande che ti avevo chiesto di farmi sapere a che circolo apartiene quelle Brigate le più vicine
Attendo tuoi scritti in chiaro
Emo non e ancora arivato Gli dirai quando viene che col Giovanni al meno si faccia dare una regolare resa di ogni nostro affare incontrato
Scrivi subito ti Bacia unito a rino tuo marito GCristiani