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Note:
Su una facciata
libera del
foglio sono
riportati con
matite diverse
alcuni conti e
due voci: paga £
82,15 e
caroviveri
32,90.
Dopo pochi
giorni, ancora
Giovanni insiste
con Giulio sulla
necessità di
procedere alla
cessione dei
danni di guerra:
riguarda la
parte comune e
indivisa dei
beni di Foza:
edifici,
terreni, arredo
dell'osteria e
del negozio.
Sembra quasi che
un accordo ci
sia già.
Giovanni fa un
po' di
confusione: solo
Emo è al fronte,
Cornelio è a
Bassano, Dice
che Giulio deve
rappresentare i
due ma poi dice
anche che Emo è
informato e deve
venire anche
lui.
Questa lettera
desta qualche
dubbio. |
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crono 195
doc. 170201gi
Caro Fratello
In risposta alla tua ultima ti rendo noto che per fare la cessione dei danni avuti, ai due mutuanti è assolutamente indispensabile che tu chieda breve licenza; ma infallibilmente entro la corrente settimana per Dolo ove io stesso oggi vado e ci resto sino la Domenica p. Ventura. Ti prevengo che la spesa è grossa e che devi aiutarmi, perché io non ne ho e non posso disporre. Urge pertanto tua presenza a Dolo, anche nell'interesse dei due fratelli che sono al fronte. Come ti dissi nell'altra mia ultima possiamo in tal modo salvare i nostri capitali. Il giorno del positivo contratto lo stabiliremo colle parti a tua venuta.
Non mancare ti prego, anch'io mi urge la conclusione sia subito eseguita. Sta bene. Ti raccomando
Vicenza 2-10-917
[parte della data è a matita, ci sono delle correzioni e non si capisce bene]
Saluti tuo Giovanni
Emo ti ha scritto? Pure lui è informato di tutto e deve venire pure lui.
[da qui prosegue a matita]
Fatto tale contratto ti assicuro tutto è Salvo, così sono inteso coi due creditori che debbo anzi veramente ringraziarli.
Attendoti a Dolo
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