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Note:
Adesso che è
relativamente
vicino Giulio si
sente molto più
coinvolto nelle
cose della
famiglia e si
occupa degli
interessi legati
ai campi di
Arino.
E' stagione di
vendemmia e
bisogna
occuparsene.
Strano che
Giovanni non
abbia dato
disposizioni
alle cognate che
gestiscono la
campagna. Il
vigneto non deve
essere stato
poca cosa se
solo una parte
poteva dare ben
tre ettolitri di
vino. Curiosa la
questione delle
botti che non si
sa come mai erano
trattenute dai
Basa, forse in
garanzia di un
debito. Insomma
cercare di
vendere l'uva e
fare il vino
solo con la garbinella, che
forse era di
minor valore. E
poi c'è il
rimborso per il
fieno. Se ne
occupa
l'Autorità
Militare perché
è questa che
impedisce l'uso
dei prati per
raccogliere il
fieno.
Pare che Giulio
non si fidi
molto di Maria e
vuole che sia
assistita dalla
sorella Angela,
forse più
accorta o più
determinata a
far valere i
suoi diritti.
Una facciata la
dedica a
scrivere anche a
questa doppia
cognata a cui da
del lei, per
fare le stesse
raccomandazioni,
ma traspare
l'aria di
uno... che sa
come vanno le cose.
Qui ricompare
Bortolo; di lui
non si parla
mai, non conta
niente; la roba
è anche sua, ma
si deve
accontentare di
qualche vestito.
Non è a posto
con la testa e
non si
lamenterà.
Giulio è a
Sottomarina da
meno di un mese:
aveva aspettato
e sognato tanto
questo
avvicinamento,
ma ora già
vorrebbe essere
ancora più
vicino: è
disposto a fare
"qualche
regaluccio" per
ottenerlo, ma
non sa a chi...
Ricompare anche
il parroco Don
Garzotto, che
aveva sposato
Giulio e Maria
il 28 giugno del
12 e aveva
battezzato Rino
il 17 agosto del
15. |
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crono 194
doc. 28.9.1917 n.18
Sottomarina, 28.9.1917
Sposa carissima,
spiacente restai a sentire che non hai ricevuto miei scritti ti scrissi parecchie cartoline una anche al Serena non le hai ricevute? Con la speranza che l'apresente ti giungerà Ora ti dirò di mia salute otima e con sommo mio piacere intesi di voi tutti, anche Emo gode ottima salute. la cognata Anna mi scrisse l'altro ieri dicendomi che il Giovanni fu a casa domenica scorsa e nulla ha precisato a riguardo la prima uva che è già matura in modo che va per consumazione dove se fosse vendemmiata sortirebbe sempre circa trecento litri di vino e così nessuno se ne interessa, andrà certo per consumazione. Io avevo pensato così piuttosto perdere ogni cosa che la Anna avesse trovato qualcuno che la comperava, e per l'altra uva carbinella è più interesse a fare il vino quando poi sarà il momento della vendemmia o te o l'Angela di andare a Dolo, e andare dai Basa e farvi ritornare le botte, al quanto ho sentito i Basa avanzano qualche ottanta lire circa e cercano di tenersi tutti i Bottami, credo siano 3 Botti da 300 litri e una da 500 circa, così andando là a tempo opportuno prima che le avessero da occupare come che la cognata vi attende, meglio se andate una, se non vuoi andare tu lascia andare l'Angela e cercate di interessarvi, su ogni cosa. A riguardo poi a quell'affare del fieno non perdere tempo, recatevi a Cittadella e informatevi come sta le cose rivolgetevi dal maestro Silvio e se è il caso non cercate di risparmiare due lire che può essere il vantaggio di cento. Credo di avermi bene spiegato. Quando sarete invitate a prendere il rimborso fieno fa che vada tua sorella, hai capito? Ossia tutte e due e anche tuo papà. Vedete che a voialtre dovete metà dell'importo che vi recano [?] forse qualcosa per Bortolo piuttosto comprategli voi stesse da vestire ti sembra cattiva la mia idea? Altrimenti lui nulla gode. Più ti aggiungo in merito a quest'altro affare che l'Anna mi dice che vi metterete tutte tre da cordo e per poter rompere ogni cosa, se non potrò io combinare nulla.
Vedi se io capitavo a Mestre, o a Mira, allora sì che si poteva combinare qualche cosa, ma però spero di capitare là in una di quelle brigate. il brigadiere di Crespano che cosa ti ha detto quella volta. Domandaci se ci fosse mezzo mediante qualche regaluccio almeno che ti dicesse a chi si può rivolgersi, sempre con la speranza di ottenere in breve ti bacio te Rino tuo Giulio.
Se avessi occasione di vedere il parroco Garzotto gli puoi benissimo domandare consiglio secondo quello che abbiamo ideato noi; e i tuoi che ne dice? Quando vai ad Arino vai per Mestre che spendi meno.
Cara cognata Angela, qui unito a vostra sorella cioè mia moglie. Vi prego caldamente anche voi di preoccuparvi in merito nostri famosi imbarazzi in cui ci troviamo io tutto spiegai alla Maria. Dunque ho piacere di sentire le idee di tutti bisogna rivolgersi per mezzo di avvocati perché trattasi di affari Privati di casa, solo per via della Raccolta del fieno Possiamo noi ricorrere alle Autorità Militari e di certo danno evasione. In seguito sarete invitate per riscuotere la famosa somma del fieno; la Marietta mi diceva se potessi venire io meglio invece di noi non ci siamo nessuno, solo voi Donne. cercate di chiedere spiegazioni Prima e sempre educatamente vedrete che tutto si potrà ottenere. Anche sugli interessi di Arino fate alla meglio, recatevi sul posto sempre interesse e quando poi ci sarà vendemmia non mancare o una o l'altra. Vi saluto vostro cognato
Giulio Cristiani.
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