II 28 settembre 1917 Giulio da Sottomarina scrive a Maria a Borso
successiva   precedente   successiva dello scrivente  precedente dello scrivente  in risposta a  le risponde
 
Lettera di Giulio del 28 settembre 1917  Note:
Adesso che è relativamente vicino Giulio si sente molto più coinvolto nelle cose della famiglia e si occupa degli interessi legati ai campi di Arino. E' stagione di vendemmia e bisogna occuparsene. Strano che Giovanni non abbia dato disposizioni alle cognate che gestiscono la campagna. Il vigneto non deve essere stato poca cosa se solo una parte poteva dare ben tre ettolitri di vino. Curiosa la questione delle botti che non si sa come mai erano trattenute dai Basa, forse in garanzia di un debito. Insomma cercare di vendere l'uva e fare il vino solo con la garbinella, che forse era di minor valore. E poi c'è il rimborso per il fieno. Se ne occupa l'Autorità Militare perché è questa che impedisce l'uso dei prati per raccogliere il fieno.
Pare che Giulio non si fidi molto di Maria e vuole che sia assistita dalla sorella Angela, forse più accorta o più determinata a far valere i suoi diritti. Una facciata la dedica a scrivere anche a questa doppia cognata a cui da del lei, per fare le stesse raccomandazioni, ma traspare l'aria di uno... che sa come vanno le cose.
Qui ricompare Bortolo; di lui non si parla mai, non conta niente; la roba è anche sua, ma si deve accontentare di qualche vestito. Non è a posto con la testa e non si lamenterà.
Giulio è a Sottomarina da meno di un mese: aveva aspettato e sognato tanto questo avvicinamento, ma ora già vorrebbe essere ancora più vicino: è disposto a fare "qualche regaluccio" per ottenerlo, ma non sa a chi...
Ricompare anche il parroco Don Garzotto, che aveva sposato Giulio e Maria il 28 giugno del 12 e aveva battezzato Rino il 17 agosto del 15.

crono 194

doc. 28.9.1917 n.18

Sottomarina, 28.9.1917
Sposa carissima,
spiacente restai a sentire che non hai ricevuto miei scritti ti scrissi parecchie cartoline una anche al Serena non le hai ricevute? Con la speranza che l'apresente ti giungerà Ora ti dirò di mia salute otima e con sommo mio piacere intesi di voi tutti, anche Emo gode ottima salute. la cognata Anna mi scrisse l'altro ieri dicendomi che il Giovanni fu a casa domenica scorsa e nulla ha precisato a riguardo la prima uva che è già matura in modo che va per consumazione dove se fosse vendemmiata sortirebbe sempre circa trecento litri di vino e così nessuno se ne interessa, andrà certo per consumazione. Io avevo pensato così piuttosto perdere ogni cosa che la Anna avesse trovato qualcuno che la comperava, e per l'altra uva carbinella è più interesse a fare il vino quando poi sarà il momento della vendemmia o te o l'Angela di andare a Dolo, e andare dai Basa e farvi ritornare le botte, al quanto ho sentito i Basa avanzano qualche ottanta lire circa e cercano di tenersi tutti i Bottami, credo siano 3 Botti da 300 litri e una da 500 circa, così andando là a tempo opportuno prima che le avessero da occupare come che la cognata vi attende, meglio se andate una, se non vuoi andare tu lascia andare l'Angela e cercate di interessarvi, su ogni cosa. A riguardo poi a quell'affare del fieno non perdere tempo, recatevi a Cittadella e informatevi come sta le cose rivolgetevi dal maestro Silvio e se è il caso non cercate di risparmiare due lire che può essere il vantaggio di cento. Credo di avermi bene spiegato. Quando sarete invitate a prendere il rimborso fieno fa che vada tua sorella, hai capito? Ossia tutte e due e anche tuo papà. Vedete che a voialtre dovete metà dell'importo che vi recano [?] forse qualcosa per Bortolo piuttosto comprategli voi stesse da vestire ti sembra cattiva la mia idea? Altrimenti lui nulla gode. Più ti aggiungo in merito a quest'altro affare che l'Anna mi dice che vi metterete tutte tre da cordo e per poter rompere ogni cosa, se non potrò io combinare nulla.
Vedi se io capitavo a Mestre, o a Mira, allora sì che si poteva combinare qualche cosa, ma però spero di capitare là in una di quelle brigate. il brigadiere di Crespano che cosa ti ha detto quella volta. Domandaci se ci fosse mezzo mediante qualche regaluccio almeno che ti dicesse a chi si può rivolgersi, sempre con la speranza di ottenere in breve ti bacio te Rino tuo Giulio.
Se avessi occasione di vedere il parroco Garzotto gli puoi benissimo domandare consiglio secondo quello che abbiamo ideato noi; e i tuoi che ne dice? Quando vai ad Arino vai per Mestre che spendi meno.

Cara cognata Angela, qui unito a vostra sorella cioè mia moglie. Vi prego caldamente anche voi di preoccuparvi in merito nostri famosi imbarazzi in cui ci troviamo io tutto spiegai alla Maria. Dunque ho piacere di sentire le idee di tutti bisogna rivolgersi per mezzo di avvocati perché trattasi di affari Privati di casa, solo per via della Raccolta del fieno Possiamo noi ricorrere alle Autorità Militari e di certo danno evasione. In seguito sarete invitate per riscuotere la famosa somma del fieno; la Marietta mi diceva se potessi venire io meglio invece di noi non ci siamo nessuno, solo voi Donne. cercate di chiedere spiegazioni Prima e sempre educatamente vedrete che tutto si potrà ottenere. Anche sugli interessi di Arino fate alla meglio, recatevi sul posto sempre interesse e quando poi ci sarà vendemmia non mancare o una o l'altra. Vi saluto vostro cognato
Giulio Cristiani.