Il 2 agosto 1917 Cornelio e Anna che si trovano ad Arino scrivono a Giulio a Torre Canne
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Note:
Cornelio è stato a casa per ben 40 giorni in licenza ad Arino, dov'è la sua famiglia e dove ci sono i campi e, sapendolo gran lavoratore, lo immaginiamo occupato tutto il giorno. Ora tornerà a Bassano e promette di andare a salutare le cognate a Borso. Si lamenta che tutti vantano dei crediti e non sa spiegarsi come mai non vengano ripagati. Dà la colpa all'aver voluto, il Giovanni, "andar su per Banche" e aver sottovalutato cosa ciò poteva comportare. Ma si ferma lì; lascia tutto nelle mani dei fratelli.
Sua moglie, Anna racconta qualcosa di più. Si scusa con Giulio, che deve aver fatto qualche rimostranza in una lettera alla sorella Maria, che Anna ha letto, ma non sappiamo per cosa, possiamo solo immaginare che si tratti sempre della spartizione dei frutti della campagna. Assicura che il suo dovere lo fa e tiene da parte due quintali di frumento per la moglie di Giulio. Racconta inoltre, purtroppo malamente, un fatto accaduto ad Arino: Giovanni ha bruciato una cartolina di Giulio e rimbrottato lei dicendole di occuparsi dei campi e di tenergli la sua parte. E poi qualcuno si è messo a letto e appena Giovanni è partito è resuscitato! Ma chi? Sembrerebbe si trattasse della moglie di Giovanni... possibile? O si parla di Bortolo?
Peccato non sapere bene come sono andate le cose.  
 

crono 179

doc. 02.8.17

Sulla busta:
Tp: Dolo 3.8.17 Fasano Bari 5 AGO 17

Alla R.a G. Finanza
Cristiani Giulio
Provincia Bari per Fasano
per Torre Canna

Arino di Dolo li 2 agosto 17
Caro fratello
Così sono gia passatti i miei 40 giorni di licenza caro fratello la tua bonta sapra perdonare di questa mia licenza che non tio mai scritto ma io dico sempre domani e poi non sitrova mai la volta ma io caro fratello mi ricordo di te lostesso perche alla mattina e tanto la sera facio sempre la preghiera per te e per il nostro fratello Guglielmo oggi e sempre domani parto per Bassano e allora ti scrivero di novo domenica andro a trovare la tua famiglia se mi concede il permesso che fatalita che quel giorno che tu sei partito da qui tu sei partito alla mattina e io sono rivato alla sera se fra giorni mi venne concessa unaltra licenza vi scrivero subito come che ò gia fata la dimanda qui come gia ai visto anche tu che i nostri canpi si trova in condizione abastanza chritiche luve è abbastanza bella qui non so capire tuti avanza soldi come gia lo sai anche tu tute le banche e privati tuta via ci vuol pasienza non so come landra fuori Toni berto avanza come gia lo sai anche tu lui dice che non tira nemeno l’iteresse e cosi tanti altri privati ancora cosi vedi caro fratello vedi cosa voldire andare su per Banche che lui si fa tuto facile ti ricordi per il tenpo passato che tuto e nulla ma oggi e la cosa diferente ma non per lui per noialtri lui si trovava Vicenza presso la direzione in piegato e venti giorni circa io mi trovo Bassano plotone attonomo misto del centro di Bassano 6° alpini nome e cognome
Tuo fratello Cornelio.

Caro qugnato
Oggi stesso la maria a ricevuto sua lettera ò gia inteso che lei senea avuto gran male questa son per domandarle scusa ma neppure io non ce ne posso perché quel giorno e arrivata la sua cartolina suo fratello Giovanni la presa lei e fece altro che leggerla e poi la brucio e mi disse per boca che guarda da qustodire i campi e che guarda da tenere la sua parte ma lei non ce ne consente come gia a veduto quando e stato qui da lei e sua molie sia tratto ammalato ma tutto un tratto appena e partito e risusitato bisognerebbe chel fosse stato nascosto per sentire quela boca

[Su un foglio aggiunto]
E altro non le dico ma non stia dubitare chel mio dovere lo facio il frumento e gia batuto e 2 quintali se sua molie vuol venire prenderselo la sua parte e qui mezo lo o io mezo giovani anzi adesso le scrivero anche a sua molie, o inteso nella lettera della maria che a poca salute ma si dia coraggio che vedrà che la Gran Madre divina farà quella grande grazia che verra qui sul veneto altro non le dico le domando scusa e lo saluto e mi creda la sua qugnata Anna prego di scrivermi.
[Sul retro del foglio piegato]
Marcello ester olanda ti manda tanti baci fa tuto el giorno che chiamarti