II 6 ottobre 1917 Giulio da Sottomarina scrive a Maria ad Arino
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Lettera di Giulio del 6 ottobre 1917  Note:
Giulio ha scritto a Maria a Borso ma Maria è andata ad Arino, come tante volte lui le aveva chiesto per vedere come stanno le cose e fare in modo che i raccolti non spariscano. Arino è molto più vicino di Borso soprattutto da Venezia, dove deve andare il giorno dopo. Pensa di poter ottenere facilmente un permesso e andare dalla moglie...
C'è un'aria di complotto e segretezza nella lettera che manifesta anche l'ingenuità di Giulio. Confidare qualcosa "in segreto" alla cognata Anna è una buona idea? Ad Arino dovrebbero esserci, oltre a Bortolo, la sorella Maria e la famiglia di Giovanni. Sono questi ultimi che non devono sapere? Giulio si mostra qui anche sgarbato verso Pieretto che ha la sola colpa di essere il primogenito di Giovanni: ha tredici anni e ha scritto allo zio una cartolina ma ha sbagliato affrancatura e Giulio ha dovuto pagare la multa.
Intanto, meno male, non serve più cercare di corrompere il Maresciallo coi due polli...

crono 197

doc. 6.10.17 n.15


Sottomarina li 6.10.1917
Cara Sposa
proprio in questo momento ricevetti tua da Dolo e con sommo mio piacere sentii di tua otima salute, e Rino e con te? benissimo hai fatto bene, oggi stesso ho ricevuto anche da Emo, mi disse in riguardo di quello che abiamo parlato un mese fà, mi dice di fare come dicevo io e come io faccio sarà sempre ben fatto io poi gli spiegai minutamente, sai cosa voleva che noi si facesse il Giovanni: la cessione della Denuncia dei beni di foza, Pregoti la massima segretezza gli dirai anche all'Anna come la Pensava lui adiritura meterci in rovina totale selinzio su ciò... mi ti scrissi una mia a Borso ti spiegavo la maniera come dovevi fare per che otenesse io licenza ma ora non importa Domani vado a Venezia e forse sarò capace di otenere Permesso e ti verrò a trovare a costì, tu la con l'Anna puoi tratenerti che ho molto di Parlarvi a tutte e Due sempre in nostro escrusivo interesse.
Emo mi diceva di affrettare ciò ma prima che non posso otenere mio intento nulla si può concludere dilgli all'anna che ci spiega tutto a Cornelio anzi farai che legga l'apresente
Bacciandovi di tutto cuore tuo Amato Giulio un Caldo Baccione al Delisioso Rino
cara cognata Pregovi di mantenere quanto vi dissi da poco fà che tutto si otteremo siamo ancora in tempo vostro cognato Giulio
Grazie a Pieretto della cartolina ma ho Pagato la multa
ciao