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Note:
Giovanni è
arrabbiatissimo:.
Le tre vipere
(Maria, Angela e
Anna la moglie
di Cornelio) gli
hanno venduto il
formentone! Per
la rabbia
Giovanni non ha
scritto la data
che è dedotta dalla stagione,
dalla presenza
di
Maria ad Arino
(lettera di
Giulio del 6
ottobre n.197) e dal
fatto che Giulio
dovrebbe essere
presto
trasferito a Mestre.
Ad essa è stata
poi associata la
busta che era da
sola e che
riporta 19 nel
frammento di
timbro. Una
lettera di tale
tono
intimidatorio
certamente
Giovanni
l'avrebbe
spedita come
Raccomandata
"urgentissima".
La data è anche
confermata dalle
successive. La
lettera è
scritta sul
retro di un
dattiloscritto
della ditta
"Cartolina
Illustrata" che
proponeva,
probabilmente a
Giovanni, di
occuparsi della
vendita delle
loro cartoline
nella zona.
Giovanni
economizzava
sulla carta e
cercava altre
fonti di
introito. Da
quello che dice aveva ragione di
essere
arrabbiato e
offeso. Gli
avevano fatto
una scenata in
pubblico, aveva
promesso che il
grano sarebbe
stato diviso e
non si sono
fidate. Si
rivolge
duramente a
Giulio e
minaccia
querela, ma non
a lui, alle
cognate, a
Giulio "con
tutto il cuore"
manda i suoi "
più cari
saluti". |
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crono 204
doc 170000gi
sulla busta:
tp:19 .. .. Raccomandata
Vicenza
Urgentissima
Sig. Cristiani Giulio
R. Guardia di Finanza
Sottomarina
Venezia
Caro Fratello
nel mentre benefico l'intera famiglia a vantaggio di tutti sacrifico la mia vita in tal modo, dopo che non avvi nessuna divisione in famiglia di nulla e per nulla. Tutte le mie economie devolte a salvamento di tutto e che tutto posso salvare, e salverò, per ciò ottenere sacrificando anche il pane alle mie creature lasciate scalze per comparire e salvare il tutto per tutti= in mia casa tre vipere vogliono il tutto distruggere, le scene si ripetono = e sono stanco = stanco e poi stanco.
Lunedi a arino una scena in pubblico esercizio dalla tua signora e sorella meritevole da denuncia. martedi ritorno qui a Vicenza ed esse arbitrariamente si prendono tutto il grano di casa per 10 quintali e lo si vende o trasporta non so dove. Avvertoti colla presente che se non provvedi immediatamente alla restituzione di 5 quintali di grano di mia assoluta proprietà per diritto di giustizia Darò querela ad entrambi perché non hanno diritto di prendere di nulla senza il mio consenso. Io a presenza di testi ho dichiarato di dargli la loro quota a tua venuta = non vollero = e s'impadronirono di quello che non è suo. Pensaci tu ora perché diversamente io penso dell'altro per terminare ogni cosa= Nel mentre tutti benefico e sacrifico, al spalle vengo dagli stessi di casa aggredito, pensaci due volte bene, e subito.
[segue sui margini]
Fra otto giorni io spero sarai a Mestre = Ti ripeto provvedi all'immediata restituzione di n. 5 quintali di frumentone perché diversamente peggio per loro = e ci penserò io. Tuo Giovanni
Ti invito a provvedere siami immediatamente restituiti i n. 5 quintali di frumentone altrimenti ci penserò io. A te con tutto il cuore mandoti i miei più cari saluti.
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