Il 22 ottobre 1917 Giovanni da Vicenza scrive a Giulio a Sottomarina
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Note:
Giovanni scrive una nuova lettera raccomandata cercando di intimidire il più giovane fratello. Lo tratta però come un sottoposto; gli dà indicazioni puntuali e ripetute che sono inaccettabili per Giulio.
E' lo scontro tra due concezioni di famiglia: patriarcale quella che cerca di imporre Giovanni, dove il capofamiglia (lui) decide ed amministra per tutti e quella più individualista dei fratelli più giovani e delle loro mogli che la guerra e il profugato hanno strappato dalla realtà patriarcale e costretto a pensare al loro nucleo famigliare. Anche la velleitaria richiesta di escludere le donne non può avere successo perché l'assenza dei mariti per la guerra e la situazione di profugato hanno rivalutato il ruolo delle donne e i mariti hanno bisogno delle mogli per sostenere le famiglie che sono tutte in grosse difficoltà. In più Giovanni non si rende conto di quanto sia assurdo chiedere di emanciparsi dalla moglie per sottomettersi al fratello.
Giovanni non capisce la situazione; minaccia di lasciare tutto e andarsene via con la sua famiglia; crede che questo significhi il crollo della famiglia, ma quella famiglia non c'è più e che se ne vada è proprio quello che i fratelli, ma soprattutto le cognate, vogliono.
Lettera di Giovanni a Giulio del 22 ottobre 17

crono 206

doc. 22.10.17

Sulla busta:
tp: 22.10.17 Vicenza Distrib.ne Racc.te
 R Vicenza Centro 2115
sul retro:
Chioggia Venezia 23.10.17

Alla R. Guardia Finanza
Cristiani Giulio
Chioggia per Sottomarina
Venezia

Vicenza 22-10-017
Caro fratello
Al seguito della mia ultima cui ti invitavo a provvedere immediatamente alla restituzione del grano in famiglia = senza tener conto delle più gravi offese triviali ricevute il disonore di tutta la famiglia causato da tua moglie e la sorella, questo ti serva di assoluto invitto che devi provvedere quanto a te dico. Se così farai bene
Eccoti=
Devi telegrafare a tua moglie che immediatamente riporti in casa tutto il grano = ieri si trovava ad Arino e certo vi sarà ancora; = tutto quello che asportò di casa= tutto resterà colà sino al primo abbocamento di te e me. Io non mi porto colà tu otterrai speciale permesso e devi qui a Vicenza venire senz’altro. Ma ricordati bene devi venire te solo – se a casa vi sarà Corneo vieni con lui= se conduci la moglie puoi fare di meno venire non voglio assolutamente vederne più su trattare importantissimi affari di tal genere = ora è il caso di salvare tutto o lasciare il tutto = Ho deciso il trasloco di mia famiglia se non farai quanto ti dico = Ricordati bene che partendo la mia famiglia le conseguenze verranno tali per tutti che ti spiegherò a bocca = Ora è il caso che tutto si può salvare, e se io manco abbandono il campo in balia di se stesso, non posso più co miei avanzi far fronte agli impellenti bisogni del momento perché in tal caso debbo prima sfamare i miei bambini che a stento ci arriverei. Pensaci tre volte per bene perché o salvare la famiglia cioè i propri beni, oppure abbandonare ogni cosa. Se le donne non hanno cervello io non ci so cosa fare = Tu devi importi servati d’avvertimentio che i fratelli non mai si tradiscono = Ho fatto più che da padre. Telegrafami se hai ottenuto l’intento perché voglio saperlo subito. Fatti il conto positivo ch’io non mi posso muovere assolutamente. segue in altro foglio. %
Ripeto non posso assolutamente muovermi perché l’esigenza del servizio è tale e un permesso ora non è possibile = L’affare non è urgente in quanto al nostro abbocamento, quello che è urgente che sia subito ritornato in casa il grano = tu hai capito. La presente in raccomandazione per certezza che l’abbi a ricevere e subito eseguire quanto in essa. Attendo immediata risposta = ripeto diversamente eseguirò quanto ti ho espresso più sopra. Raccomandoti a tua venuta qui non voglio assolutamente donne. Non devi render conto a nessuno dove vai.
Io ho lavorato colla mia coscienza a tutt’oggi ora dipende da voi il salvare tutto, o abbandonare il tutto, pensaci bene e fa ti ripeto quanto ti dico e devi obbedirmi.
Credo che avrai capito. Attendo tua risposta = immediata = Se ti daranno 24 ore di tempo cioè di permesso prima vieni qui e poi andrai a Dolo.
Credo averti chiarito il tutto = sto in attesa
Baciandoti
Tuo Giovanni
[a matita]
Guarda che devi importi e fare ciò che ti dico = poi verrai da me che sempre in tua attesa e rimarrai soddisfatto = siamo intesi =