Il 20 settembre 15 Giulio da Elena scrive a Guglielmo al fronte
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Note:

Dal Libretto nero

Quadernetto con la copertina nera e il dorso delle pagine rosso,
sfasciato e con diverse pagine strappate.
La data è stimata; potrebbe essere degli ultimi mesi del 15.
Giulio promette solennemente di aiutare Guglielmo e i suoi figli finché avrà vita. C'è la retorica che sente dai superiori, ma è sincero.

 

Giulio a Guglielmo  

crono 19

Pag 1: interno di copertina

Annotazioni per lo più a matita solo in parte leggibili con cifre e conti

Resti di pagine strappate

Pag 2: a matita brutta copia di lettera a Guglielmo: la lettera è probabilmente dei primi mesi del 16 quando tutti e due i fratelli erano al fronte.

… che l’o detto io farò ciò fino a tanche esisterà sopra il suolo della terra mia presenza sarò sempre col devidere tutto ciò che le mie condizioni lo permette e se domani saro io incapace di poterti aiutare nei tuoi bisogni, se altro non avrò darò la mia pietà.
Fratello ti abisogna ancora scrivi con l’ibertà che diquanto posso ti sodisferò. Guglielmo caro ma che mi dici, tumi vuoi propio adolorare con queste tue frasi, se il piombo nemico farà cessare la mia esistenza; ma che vai cercando? Ebbene ciò può accadere ma però in questo caso tu manchi [?]

 

Pag.3

di fede tu non sai che iddio [?] che ci creò vigila su di noi e poi tieni bene in mente quanto segue tocando [?] fede sufficiente;
nontemere fratello caro che il piombo nemico non farà cessare nostra inocente e giovane età, ma ben servirà per anientare quel indegno nemico che invidia e fa [va] contro alla nostra bella ed grandiosa Italia.
Io a queste tue espresisoni mi sono comosso di tenerezza e di amore fraterno, credi tu che a questi tuoi racconti io vorei fare una

Pag.4

Domanda per essere aruolato alla tua compagnia, figurati. Tu lo sai che sono pure io di quel’idea o vincere o mori [re]
Qui però si vede tutti giorni carcerati Italiani e pur che perche vuole sotrarsi a ciò si sparano o ai piedi o a un braccio o per …[?] ma noi non saremo tali, noi saremo veri Italiani avanti Savoia.
[tutto questo periodo cancellato: Giulio si è reso conto che non avrebbe passato la censura]
Fratello mio mi tieni tu sempre vicino in ogni tuo servizio [?] e io invero [?] non ti abbandono mai solo te difendi mio caro Figlioletto e moglie. I cari nostri genitori

Probabilmente Guglielmo aveva espresso i suoi timori di non farcela a uscir vivo dalla guerra (come in n.11).
Giulio ha cinque anni meno di Gugliemo ma assume qui un atteggiamento quasi paterno e si offre di chiedere di essere trasferito dove è il fratello, in zona di guerra.

Le lettere di Giulio a Guglielmo non ci sono rimaste, ovviamente, Questa brutta copia ci è dunque preziosa per conoscere toni e contenuti che Giulio riservava al più caro dei suoi fratelli.
 

Pag.5

Che dall’a su per noi pregherà ogni ora ogni momento mi sembra di rivolgere la parola ai medesimi per quanto verrà non cesserò mai d’averli dinanzi agli occhi, e teneramente avrò questi Distinti benefatori eternamente.
Non pensare a niente, vedi fratello se hai la comodità di sustentarti un po alla meglio perche immagino che sarai sottoposto a grandi patimenti.
Ora mi dicevi che ce la

Pag 6

cantina per ciò quanche cosa sempre si trova
l’altro ieri ho scritto a tua moglie e giovanni mi dice tutto bene
l’altra notte trovatomi di sentinella fando [?] io sempre i miei comenti [?] sempre col pensiero rivolto a te ed’altri cari mi incaminai adaggio adaggio per ben 2 lunghi chilometri fuori del teritorio affidatomi di sorvegliare. Tu forse non lo crederai, tanto che non feci a tempo a ritirarmi allora prevista [?], meno male che era di notte.
Tralascio col richiederti mille medesimi affettuosissimi
Baci e abbracci, tuo
Giulio Cristiani











Interessanti e divertenti questi racconti di vita quotidiana, sono purtroppo rari ma preziosi.