Il 29 settembre 1915 a Caserta Giulio scrive per se stesso
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crono 24

pag 19-21 Libretto nero

Pag 19

Preghiera
Misericordioso Signore. Eterno Maestà insuperabile
Benche in[de]gno di prostrarmi ai vostri piedi.
Degnatevi di dare ascolto a cueste mie preghiere di volere infondere su quei animi di coloro dominano e comanda i loro Eserciti.
Di tralasciare tanto spargimento di sangue
innutile a tanta innocenza che soffre per tale cagione sacrifici che vengono imposti.
D’he Fate o Divina Potenza che regnino la
Disiderata Pace che ogni Buon Cristiano

Pag. 20

La desidera.
Solo a voi sta il compito di svoglire, e di troncare ogni Persecusione.
Ancora a voi Madre d’infinita Miserecordia refugio dei Peccatori amorosi[ssi]ma Madre, pregoti Voi il Vostro devin Figliolo a finchè si …[?] degnare di far cessare questo Flagello che mette in lutto il mondo intero.
Amoro[si]ssimo Gesù
Di tanta grazia io non son degno il Peccato mi
rinfacia[?] di chiedre tanta Grazia tanti falli e[?] di tutti errori. Promettendo per l’avvenire

  Note:

Dal Libretto nero

Quadernetto con la copertina nera e il dorso delle pagine rosso, sfasciato e con diverse pagine strappate.
La data è stimata.
Sono
parole scritte in fretta e con pessima grafia, quasi una malacopia da rivedere, o forse pensieri da cogliere al volo
Che questo scritto sia opera di Giulio mi pare certo dato che lo stile è proprio il suo.
Chiede con sincerità la pace, rinnegando la retorica bellica che abbiamo visto presente poco prima.
La sottolineatura della sua "indegnità", la solenne promessa di "menare una vita da Vero Cristiano" fanno pensare che avesse qualcosa da farsi perdonare...
Il tono e le annotazioni potrebbero far datare la presente alla primavera successiva. La data che si intravede potrebbe essere di una bruttacopia di lettera cancellata.

 
 

Pag 21

Col vostro aiuto di menare una vita da Vero Cristiano. Rivolgete o Signore uno sguardo di tenereza a tante innocenza rimasta privi , del socorso Paterno così sia[?] invocando le Belle Parole Gesù Giuseppe Maria vi raccomando l’anima mia protegeteci da ogni male così sia

Sotto la parola “protegeteci” si legge la data 29-9-915, che però potrebbe essere di una brutta copia di lettera cancellata.

 

 

Le successive annotazioni di questa pagina sono sa datare al 30 aprile del 16, dopo che Giulio avrà partecipato agli scontri in Valdastico e dopo la sua malattia.