II 12 agosto 1917 Maria da Borso scrive a Giulio che si trova a Torre Canne
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 Lettera di Maria del 4 agosto 17 Note:
Abbiamo qui la prova che la scarsa capacità di spiegarsi per iscritto dei nostri corrispondenti ha complicato i loro rapporti. Maria ha capito dalla lettera della cognata Anna che hanno raccolto solo due quintali di frumento in tutto, mentre ne hanno ottenuti 10 e i due quintali sono la parte che spetta a Emo e Giulio. Maria e Angela sono maldisposte verso i cognati di Arino e male interpretano tutto. Maria cerca il confronto anche con Cornelio che certo non sta tramando contro di loro. Ora vorrebbe farsi pagare una specie di affitto fisso e non avere da spartire nulla.
Ancora si trascina la questione della lana, questa volta si parla anche di tela. Forse Giulio pensava addirittura di farsi fare i materassi e poi spedirli. E' curioso vedere come, dopo averlo preoccupato con tutti i problemi di casa, compreso le "puntine di callore" di Rino, raccomanda a Giulio di stare allego e non pensare a nulla! 
Ha ripetuto così tante volte la scena di Rino che manda baci al papà prima di andare a letto che viene quasi il dubbio che non sia vero. Ma è probabile che sia tutta ingenuità e scarsa capacità di esprimersi..

crono 185

doc. 12.8.17 n. m31

sulla busta:
Al Signor
Cristiani Giulio
R.a G.a di Finanza
Bari Fasano Torre
Canna

t.p. Borso Treviso 13.8.17

Borso li 12.8.17
Sposo Carissimo
Laltro ieri o ricevuto tua cartolina, con piacere intesi di tua discreta salute cosi pure anche me Rino e tutti stiamo bene, O ritardato un paio di giorni a rispondere alla tua cartolina, per poter informarti in riguardo alla lana ma per la causa che Rino li e venuto spurgo delle picole puntine di callore per tutta la sua vita era unpo disturbato, nonno potuto muovermi per niente culche volta li veniva anche unpo di febbre ma ora Ringraziando Idio sta meglio speriamo che in breve si ristabelisa
In breve tinformero anche a riguardo ai prezi della lana e della tela pei materazi
A riguardo ai nostri interesi di famiglia intesi che la cognata Anna tia scritto anche a te che a racolto soltanto che due quintali di frumento si a scrito anche a noialtre cosi e poi cia scritto che Giovani mette la casa e i canpi in dita di sua moglie si capise se e vero poi ti pare che voialtri avete ancora troppo io sai cuando o sentito che anno fato soltanto che due cuintali di grano e poi che se lo anno diviso fra di loro io ora dico che sono tutti in broglioni dopo che loro godono le vostre parti di casa e che anche loro a diversi mobili di tutti, mi dicevi che Cornegli aveva da venire a trovarci ma non lo abiano niancora veduto da un giorno a laltro vado Bassano a trovarlo io sentiremo anche lui cosa mi dice cuando vado ti mandero una cartolina e poi in seguito ti scrivero cosa mi dice io dico che e meglio che le lasiamo tutto il racolto e che in tutti due ci dia la nostra parte di afitto in seguito min informerò anche su cuesto per ubbligarli che ci dia il nostro avere come dobbiamo fare Ora spero che tanto lontano non sara il tuo avenire cui poco lontano ti racomando di stare allegro nulla pensare e vedra che tutto si canbiera per bene
Il tuo fagoto che mia spedito Gigio Pieroto non lo o niancora ricevuto

Guglielmo a scritto anche in cuesta sera sta bene. Scrivi presto nulla pensare sta allegro

[da qui nei margini]

senpre ti ricordo anche nelle mie preghiere il mio pensiero ti aconpagna Rino prima di andare alleto ti chiamava e ti a mandato diversi Baci

Saluti da mia Sorella e da miei Genitori Augurandoti ogni bene tua Sposa ti manda tanti Baci unito il nostro grazioso Rino Cia scrivi tua Maria.