II 27 agosto 1917 Giulio da Torre Canne scrive a Maria a Borso
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Lettera di Giulio del 27 agosto 17 Note:
Il timbro postale è di un paese all'interno rispetto a Torre Canne che è sulla costa.
Giulio risponde alla lettera di Maria del 12 agosto. Deve aver subodorato che il suo trasferimento è prossimo ma non vuole illudere Maria. Parlare al Brigadiere di Crespano a questo punto è stato inutile, ma grazie lo stesso.
Non parla più della lana e per il grano dice come la pensa: andarlo a prendere al più presto che da Giovanni qualsiasi cosa si ottenga è tutto di guadagnato. La cognata con cui invita Maria a stare in buoni rapporti è Anna la moglie di Cornelio; probabilmente è lei che gestisce la fattoria ed è bene averla amica.
La "carettella" può servire allo scopo e può anche essere una risorsa per il futuro. Il pacco famoso non arriva. Che i "Paesani" cerchino di imbrogliarlo e in realtà non lo abbiano spedito? Il formaggio che ha mandato da dove ora si trova è arrivato, no? Giulio si sente già proiettato vicino a casa... ma di Rino che aveva avuto la febbre per il probabile morbillo si ricorda solo alla fine...
Questa è l'ultimo scritto di Giulio da Torre Canne.

crono 187

doc. 27.8.17 n.41

sulla busta:
tp: Pezze di Greco 27/8/17

Alla Signora
Cristiani Maria
Presso Sig. Serena
Bassano Veneto Borso

sul retro:
tp: 29.8.17 Borso Treviso
mitente Cristiani Giiulio
(Bari) Fasano
Torre Canne

Torre Canne li 27-8-917
Sposa Carissima
Subito mi affretto darti mie nuove; ieri ricevetti tua lettera e con mio piacere sentii di tua buona salute, lo stesso lo e di me. Graditissima mi fu la novella di tuo Papà ora ristabilito completamente, anzi qui aggiungerò la risposta.
Su ciò che mi dicevi del mio cambio sto ora in attesa col mese entrante però come ti dissi non ti assicuro, cosa vuoi, e per ben sei mesi che sempre stò con la medesima speranza, ho sentito che ti sei informata dal S. Brigadiere di Grespano certo io so che nulla lui può fare in merito; ringrazio di suoi consigli ma tutto ciò bene sapevo. Disimpegnare già te lo dissi che era tutto tempo perduto di ciò io ti ringrazio di tua premura, come ripeto vedremo in seguito, subito ti terrò informata.
Su ciò che mi dicevi della famosa raccolta del grano cosa che sarebbe utile senti tutto ciò che si ricava sotto a quella gente e tutto regalato ti sembra?
Io dicevo, dato anche che tuo Papà ora trovasi benino, potevate far cosi, trovare un cavallo a nolo e andare fino là prendere il grano e la caretella come già te lo dissi ancora nell'altra mia giacchè ancora trovasi là se ti ricordi io ce lo dissi al Giovanni di non farle sparire, che quando sarà tempo oportuno o me o qualche altro, condursi la carretella per conto nostro Dunque se volete andare io ti dico cè lo scopo di interesse; insomma guardate voialtri come meglio vi credete opportuno spiegaci ogni cosa a tuo Papà lo stesso mi disse Emo e credo in tale argomento vi avrà scritto anche a voialtri.
Ho inteso del Pacco famoso che nulla hai ricevuto io dico se avevano spedito, certo magari con ritardo, ma sempre doveva reccapitare, visto quello del formaggio che ti spissi da quì se è arrivato che molto più lontano mi trovo stiamo ancora a vedere e poi rinnoverò la canzona prima che mi imbroglia con Paesani....
Pregoti di stare più in buoni raporti con la cognata che sempre si può sapere qualche nuova ti scriverò cosa mi ha spiegato. e Cornelio che ti disse? Ho ricevuto da Gino trovasi ora al fronte dice che trovasi alla Maggiorità al quanto bene ma di continuo sente il rombo di cannone si dice un po impresionato.
Termino col baciarti di cuore, tuo Amato Giulio
Bacioni a tutti
Destintamente Rino