II 24 luglio 1917 Giulio da Torre Canne scrive a Maria a Borso
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Lettera di Giulio del 24 luglio 17 Note:
Non è detto che il primo foglio sia stato contenuto nella busta qui collocata: la data del timbro di partenza è del 28 mentre la data apposta da Giulio è del 24. Potrebbe anche essere che avesse tardato uno o due giorni a spedirla dato il contenuto e che poi si sia deciso quando è arrivata la cartolina di Gigio Pieroto di cui parla nel secondo foglio ma anche questo non è detto che sia stato spedito assieme al primo e nemmeno in questa data, ma c'è molta coerenza sia per argomenti che per stato d'animo di Giulio che non si sente bene ed è scoraggiato e stanco. Vediamo in questi due fogli un aspetto "lagnoso" che non conoscevamo, arriva persino a accusare Maria che con la sua esitazione a rivolgersi al parroco Garzotto mette a repentaglio la sua salute. Un po' di vitalità ritorna quando pensa alle cose pratiche: la lana che valeva la pena di comprare anche se non costava poco, il "famoso fagotto" che aspetta da quasi un anno.
Capiamo anche qui, che quando dice "sempre pazienza" non intende invitare e invitarsi a portare pazienza, ma si lamenta di dover sempre sopportare.

crono 174

doc. 24.7.17 n. 22

sulla busta: Tp Fasano 28 Lug. 17

Alla Signora
Cristiani Maria
Presso Serena Giuseppe
Bassano-Veneto
Borso

sul retro: Tp Borso 31 7 17
Mitente Cristiani Giulio
(Bari) Fasano Torre Canne



T. Canne li 24.7.917
Mia cara Sposa
Eccomi subito mi affretto darti mie nuove. Capo Principale ti dirò dopo tornato da licenza non godo più mia buona salute, mi sento totalmente esauriti di forze non so se sia dal caldo o che! Cosa vuoi Privi di un bicchiere d'acqua buona i cibi sempre i medesimi, comodità non se ne può avere anche con soldi in tasca nulla si può avere. In' ogni modo sempre viva fede nella B.ma Vergine S.S. che non lontano sia il mutamento di cose e tornare in seno alle nostre giovane famiglie a portare quel solievo e quel bisogni indispensabile
Emo mi scrive di sovente sta bene. In riguardo alla lana come ti dissi si trova anche Pulita a circa 6 lire al chilo compreso il viaggio però ancora un'altra di nuoia che ora non si può fare nessuna spedizione per la ferovia, rischio pericholo anche se la vesse spedita da prima che allora era Permesso, me la poteva sequestrare, sai avevo incominciato a comperare osia incaparare senza però un soldo di spesa finora Proprio ieri intesi che per'ora e sospeso tale spedizione, maledizione tutte le fortune alla rovescia, io ho detto sai anche a quel Presso era bene comperata perche la lana era bella lunga e morbida.
Ora ti dirò in riguardo al mio cambio non se ne capisce niente, cosi sempre pazienza. vedi andandando tu dal Parroco ci potevi spiegare bene come sta le cose, che non sarebbe appunto per capriccio ma bensì per riaquestare la mia buona salute, Essendo lui persona influente, rivolgendosi dal nostro Onorevole Deputato Roi potevo io certo essere accontentato solo mi accontento di venire nel Veneto, anzi in seguito ci scriverò ma tu non tardare di andare a parlare di una e l'altra cosa.
[nel margine]
Tuo Giulio ti Baccia ciao
Baci a Rino.

nel secondo foglio
(Doc. Xx.08.17 n.8)

Proprio in questo momento ho ricevuto una cartolina da Gigio Pierotto la quale mi disse che gia fatto spedire il famoso fagotto mi farai sapere quando lo riceverai ciò che vi conteneva vedi che ci sarà da pagare forse credo lo spedirà in asegno.
Nulla intesi in mio riguardo il tramuto. Dunque se andavi tu dal S. Parroco chiarindogli bene le cose forse si poteva otenere mentre cosi dovrò a rimetterci la salute se io sapevo che diventava cosi lungo l'affare certo e min teressavo durante mia licenza. in caso che non volesse rivolgersi a tale Persona puoi fare che il S. Parroco ti scrivesse una lettera a nome tuo come un'istanza al comando Generale Regia G. Finanza Roma acenando tutte le condizioni come tu trovi, cioè che sei profuga e che io da 8 mesi fatto domanda hai capito come ti prego farai come si deve
Baciandoti di tutto cuore tuo Giulio afflitto ricordoti al Signore
Bacio Rino