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Maria ce l'aveva
quasi fatta a
far avere a
Giulio un
permesso o una
licenza ma si è
messa di mezzo
la rotta di
Caporetto, gli "avenimenti
sucessi" e ogni
licenza è
sospesa.
Giulio raccomanda a
Maria di fare in
modo di ottenere
direttamente il
rimborso per il
fieno, che non
succeda che se
lo intaschi
Giovanni come
l'anno prima.
Ma nello stesso
tempo le chiede
di lasciar
perdere ogni
questione
riguardo al
raccolto: è poca
cosa e non vale
la pena; ci sono
problemi più
importanti (la
cessione del
rimborso per i
danni di guerra)
e lui è convinto
di riuscire a
mettere tutto a
posto appena
sarà vicino a
casa. Comunque
i nodi stanno
venendo al
pettine: ora
anche i
superiori di
Guglielmo
conoscono le
malefatte di
Giovanni. Giulio scrive di martedì: ha lasciato passare qualche giorno perché sbollisse la cocente delusione che ha sofferto sabato a non veder arrivare Maria che lo aveva promesso nella sua lettera del 24 ottobre (n.208). Povero Giulio! aveva perfino trovato "la stanza e ogni cosa"! Chissà cosa aveva in mente di far accadere in quella stanza? Forse darle quei "schiarimenti esati" che con lo scrivere è difficile comunicare? Improbabile. |
crono 210
doc. 30.10.17 n.16
Sottomarina, li 30/10/917
Carissima Moglie,
Anche oggi ho ricevuto tua lettera, per via d'ufficio inviato il comandante della stazione R.R. Carabinieri di Dolo, sta bene cosi come hai fatto, ma sappi che le disgrazie per noi non manca, propio oggi arivò l'ordine della suspensione delle licenze anzi Parlai col S. Tenente mi disse cosi per'ora e suspeso in seguito a questi avenimenti sucessi. Dunque speriamo in'avenire.
Raccomandoti fortemente su quanto segue. In riguardo alla somma che dobbiamo noi avere, vedi tanto te, come la Cognata Anna e tua Sorella, essere Presenti il giorno del Pagamento Vale a Dire prima informatevi quando sarà il giorno, o sia vedete di informare quel famoso Tenente che fa i Pagamenti di non consegnare nostre quote a nessuno o a voialtre o a nessuno , ma io credo che a voialtre vi consegnerà ogni cosa, occhio in testa che non succeda come l'anno scorso, in caso consigliati col Maestro Silvio se havrai occasione di vederlo, come ti ripetto in seguito a tali cose non potrò otenere fino a nuovo ordine, cosa vuoi io sempre fortunato come i cani in chiesa ci vuol pazienza, speravo che venissi tu qui come mi avevi assicurato nella tua ultima dato anche che Sabato era una otima giornata, io ti aspettavo anzi avevo trovato anche la stanza e ogni cosa, tanto che andai alla Banchina dove si ferma il vaporino con la certezza di trovarti vedei Parecchie Donne con Bambini in braccio ma tu.... tu lontano stavi. Rimasi alquanto avelito: vedi se tu venivi ti Potevo dare schiarimenti esati cosi collo scrivere non si possiamo bene comprendere.
L`altro ieri ricevetti da Emo; mi Portava a conoscenza certe nuove piotosto oscure in merito nostri affari il quale lui stesso fu interogato dai suoi superiori, tanto per così dire questo è il momento che con suoi regiri andrà finire in galera il S. Giovanni. In'ogni modo io concludo col dirti in riguardo al raccolto per'ora l'ascia andare ogni cosa pensiamo invece per le cose più importanti; tu c'è l`ai con quel pò di raccolto quelo e il meno vi sono delle cose più importanti e quanto prima tutto verrà al chiaro intanto fa sempre caso che niente sia ti agiungo che in breve sarò a Venezia spero coi primi del mese forse verso la metà, e allora sì si potremo parlare al chiaro su ogni cosa non avete premura di tali cose a sua volta tutto verrà esaurito. tutto ciò fai conoscere anche all'Anna.
Bacia Rino. Tuo Giulio.
[nei margini]
Saluti a mia sorella e cognata.
Giovanni mi attende a Vicenza ma tardi arriverò scrivi presto e Emo che dice Un caldo bacione per me. Se ti pensi alle volte venire quì vedi che il vaporino Parte da Venezia alle tre 1/2 e arriva alle sei a Chioggia e Domandi Sottomarina tutti ti informa in caso scrivimi e assicurami il giorno
Tuo Giulio Ciao.