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Note:
Giulio non ha
mandato soldi a
Giovanni e gli
ha risposto con
una breve
cartolina. Forse
tra i motivi del
rifiuto ha anche
addotto il
rischio di
essere mandato
al fronte e
di poter lasciare
la famiglia
senza risorse.
Giovanni si
offende. Ripete
che i soldi del
mantenimento
della manza gli
spettano di
diritto. Meglio
avrebbe fatto a
insistere sulla
situazione della
famiglia, dei
suoi figli
affamati e senza
scarpe. Forse
questo avrebbe
toccato il cuore
di Giulio. Che
esageri o no, il
bisogno di
denaro è
evidente.
Purtroppo per
lui, Giovanni ha
creduto troppo a
lungo di poter
comportarsi come
il
capo (famiglia)pretendendo
che i fratelli e
le cognate s
fidassero sulla
fiducia. Per
questo non ha
mai fatto un
esauriente
resoconto di
quanto ha pagato
di tasca sua né
tenuto documenti
che rendessero
ragione di
queste spese.
Ora è troppo
tardi. I
Fratelli non gli
credono, le
cognate sono
alle prese coi
bisogni
quotidiani dei
loro figli.
Giovanni insiste
su Verità e
Giustizia, ma i
suoi discorsi
non fanno
breccia.
La "Nella" è la
moglie di
Giovanni; si
chiama Giovanna
Carpanedo,
Giovannella,
Nella.
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crono 218
doc. 171227gi
Vicenza 27-12-917
Caro Fratello
io immaginava che così va la questione, con una secca cartolina fui pagato. Ho così trattato con te? Non ti ho spedito denari io a Fasano? e non di quelli di tutti, dei miei guadagnati col mio sacrificio. Ora ti ho chiesto il denaro del mantenimento della manza il quale fu estratto da bocca de' miei piccini, essi son nudi senza scarpe in piedi, ho speso 200 lire di pastura sacrificando moglie e Figli, a un vivere a stento per risparmiare e per fare il galantuomo e pagare i debiti fatti da tutti onde salvare il tutto di eredità paterna. In compenso sono così corrisposto. Ho inteso tutto e vi ho pesato tutti quanti siete. Intanto onde a venire a definizione della questione ti invitto a giro di posta restituirmi le 200 lire, di mia spettanza, sangue de miei piccini, se vuoi lavorare con giustizia, non lo vuoi fare, grideranno vendetta i miei piccini, non solo ciò, ma tale affronto e son tutta la linea mi costringerà a provvedere in altro modo, con atto notarile cui voglio rimborsare tutto il sangue mio esborsato a tutt'oggi. Ingrata famiglia, rimettermi a queste condizioni. Cui ho lavorato con la coscienza più che da padre. Non ti domando il denaro per accumulare, lo domando per vestire i miei piccoli e sfamarli hai inteso? è denaro suo, il di più del ricavato è di tutti ma la pastura è denaro dei piccoli. Pensaci due volte, e pensa che vi ho sempre voluto bene e per voi ho sacrificato me stesso. Sto in attesa, e se non fosse ciò giusto e non avessi bisogno, sta certo che non ti chiederei niente. Siamo intesi, e sto in attesa subito del vaglia al solito indirizzo Direzione Poste Vicenza. Ora a parte la questione degli interessi perché la verità e giustizia sarà riscontrata a vostro ritorno. Vedi che desidero tue notizie ogni dì magari, 4 volte ho scritto a Emo e nulla vidi, perché non vuoi neppure te darmi notizie di lui, Corneo è a Bassano sta bene. Termino fammi il piacere di cui sopra, scusa se così ti scrivo perché ti dico, e te lo giuro di pura verità, [da qui nei margini]
ho lavorato e lavoro con pura giustizia, perché se così non avessi fatto mi troverei a migliori condizioni ma ho piacere di aver fatto sempre il possibile pel bene di tutti=
Vedi non mancare sai perché il bisogno è tale per caso dovessi allontanare i piccoli in tal caso che ne sarebbe senza mezzi, pensaci 2 volte e ti prego nel nome della giustizia e della pura verità. Attendo subito
Stammi bene non pensare come scrivi perché è certo resterai sempre nel Corpo che sei.
Conosco quanto siete tutti in inganno ma la giustizia è verità è una sola che verrà a galla a suo tempo. Salutandoti ed in attesa tuo Giovanni.
Saluti dalla Nella e piccoli.
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