Il 29 agosto 1918 Guglielmo da Bergamo scrive a Giulio a Venezia
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Note:
Giulio deve essere stato a casa in permesso verso il 20 di agosto, ne abbiamo notizia da questo scritto di Emo che gli chieder come sia andata. I bambini lo hanno lasciato incolume? Nessun incidente con Meda? chi sarà Meda? Forse l'asina che avevano, una vacca, una capra? Mentre erano tutti e due a casa deve essere successo qualcosa di divertente che ha a che vedere con Meda.
Nella fotografia di questa cartolina è ripresa anche la caserma dove c'è Emo. L'unico edificio dove si intravede una croce tracciata sul tetto è quella grande casa bianca, che potrebbe benissimo essere una caserma, davanti al campanile, ma non è così chiara da escludere dubbi.
Il solito "tram-tram" ha lasciato ad Emo il tempo di cercare una cartolina dove si vedesse la sua caserma.
Cartolina di Guglielmo del 29 agosto 18

crono 284

doc. 29.08.18

Cartolina illustrata con veduta a colori Bergamo Vista Generale della Città Bassa

T.P. 29.08.18 Bergamo centro

Al signor
Cristiani Giulio
R. Guardia di Finanza
Magazzini Generali - Venezia

Bergamo 29-8-18
Caro fratello
Sono curiosissimo aver tue nuove spero non ti sarà successo niente, sei ancora incolume? E Meda come va? Nessun incidente? Fra giorni ti scriverò in lettera ma prima attendo da te. Mia salute buona di cuore auguro a te. Caramente bacciandoti tuo F. Guglielmo.
Quà sempre il solito Tram-Tram

[Con scrittura minuta sopra la data, rovesciando la cartolina:]

Osserva bene quella casa d'ovè la croce mi trovo io. Di nuovo tuo Emo