Il 26 settembre 1918 Guglielmo da Bergamo scrive a Giulio a Venezia
successiva  precedente  successiva dello scrivente  precedente dello scrivente   in risposta a  le risponde
Note:
Ecco arrivata in famiglia la Spagnola! Già da qualche giorno sono quasi tutti ammalati. Guglielmo è preoccupatissimo soprattutto per Gildo, il suo primogenito e unico maschio che ha sei anni. Gildo è nato col labbro leporino e il palato aperto. E' stato operato malamente e si fatica a capirlo quando parla ma nessuno ci fa caso, tanto gli vogliono bene.
Emo chiede al fratello di dargli notizie appena ne ha; il fratello è a Venezia, più vicino di lui che da Bergamo si sente lontanissimo.
Giulio può chiedere un permesso breve e far telegrafare ai superiori di Emo perché anche lui possa andare a casa... Giulio otterrà il permesso e andrà ad Arino, anzi il giorno 26 forse c'è già. Per l'ultima volta.
Cartolina di Guglielmo del 26 settembre 18

crono 298

doc. 26.09.18

Cartolina postale italiana
tp 27.09.18 Bergamo centro
28.09.18 Venezia Centro

Signor Cristiani Giulio
R. Guardia di Finanza
Magazzini Generali
Venezia


Mio caro fratello
Ieri ed oggi mi giunse da mia moglie la triste nuova che sono cuasi tutti ammalati e affetti di febbre, ma il più che mi allarma è di Gildo perché disse che è grave. Mi farai grato favore se hai sue nuove subito informarmi, io procurerò far telegrafare dal comando. Puoi tu chiedere un breve permesso e poi telegraferai magari col mezzo dei carabinieri. Rimasi addolorato fortemente ma confido sempre in Maria S. S.ma  e venga in nostro aiuto. Col cuore ti baccio tuo

Guglielmo