|
|
Note:
Altra lunga
lettera di
Giovanni. I suoi
toni non sono
molto cambiati
in questi tre
anni e mezzo odi
guerra; è solo
più stanco e
rassegnato. Sa
che può ottenere
poco dalle
cognate e da Emo sempre
molto agguerriti
contro di lui,
ma nel fratello
Giulio spera
ancora. Anche
lui non vuole
scenate e
scontri e non
andrà ad Arino
se non sarà ben
accetto. Quello
che racconta
della situazione
della sua
famiglia e dei
suoi 8 figli è
struggente:
dormono su delle
tavole e
vorrebbe i
"cartocci" del
mais per farne
dei materassi
per loro. Chiede
il raccolto di
uno solo dei
campi, andrebbe
lui stesso per
il raccolto:
avrebbe così
oltre ai
cartocci anche
un po' di mais
per fare la
polenta che da
15 giorni non
riescono a fare.
La farina da
polenta non si
trova, neanche a
poterla pagare.
Se la prende con
chi la fa
sparire dal
mercato: la loro
tavola sembra
vuota senza
polenta. Aver
dovuto spendere
dei soldi per
pagare gli
interessi di un
debito invece
che usarli per i
figli lo ha
fatto piangere:
ha paura per
"questa calamità
che abbiamo", la
Spagnola che già
miete vittime
ovunque.
La richiesta di
avere il frutto
di un campo è
ragionevole,
visto che di
campi ce n'erano
più di 4 e,
senza contare
Bortolo, al
quale pure
bisogna pensare,
i fratelli erano
appunto 4.
Rinuncia a fieno
e legna, ma
dell'uva
vorrebbe vedere
cosa rende prima
di rinunciarci.
Infine un caldo
invito, quasi
profetico, a
volersi bene e
aiutarsi almeno
tra fratelli per
"questi 4 giorni
che ci resta".
Col passare dei
mesi e lo
sviluppo della
vicenda Giovanni
sembra essere
quello che più
soffre e sempre
più si ha
l'impressione
che buona parte
del torto ce
l'abbiano le
signore cognate,
che si sono
suggestionate
fra di loro nel
volerlo vedere
ladro e
bugiardo. Cosa
sarebbe successo
se anche
Giovanni fosse
stato richiamato
alle armi? |
|
|
|
crono 290
doc. 5.9.18
Su carta intestata della Amministrazione delle Poste e dei Telegrafi
Vicenza 5-9-18
Caro fratello
Ho ricevuto la tua lettera e ho inteso di tua buona salute come lo è di noi tutti. Pure intesi del po’ di raccolto, mi è dolente sentire il rifiuto da parte delle cognate, così lo stesso mi scrisse Emo, certo se non si verrà a più migliori consigli io non vado ad arino come scrissi a Emo, anzi a Emo gli scrissi che a sua venuta faremo assegnamento ad ognuno il suo campo perché potrei averne di bisogno, ma lasciamo ad ogni modo se ne parleremo a bocca gli scrissi così ero anch’io un po’ in collera perché, vedermi qui con 8 figli senza casa senza letto come un povero esiliato, e senza mezzi che col solo sussidio e 10 ore di mio lavoro al giorno si tira avanti strenuamente ne facevo calcolo di quel po’ di frumentone e mi viene negato, come fossi un’estraneo, dunque vedi a quali condizioni si troviamo. Ieri proprio mi ho toccato pagare gli interessi delle 2000 Lire del piccolo mutuo dei campi di arino in £ 70 per semestre, e ne ho pagato altro semestre in Dicembre = e come si fa che la necessità del momento gli avrei di bisogno? Ti dico il vero li ho pianti perché non so se ci arrivo a fine mese collo stipendio, specie con questa calamità che abbiamo. Senti come espressi a Emo fa che mi sia lasciato un campo di grano, uno dei 4 presso casa se vi sarà poi qualcosa di quelli di dietro a Santo bisognerà che ci dia a Bortolo qualcosa fin tanto che resta a casa, finora di lui non ho potuto avere nessuna evasione, vedrò in seguito. Sul grano siccome ho bisogno dei cartocci perché ho i figli sulle tavole così il campo verrei io a raccoglierlo. Del fieno non voglio nulla della legna neppure = del vino vedremo cosa sorte e se vi sarà qualche differenza da pagare io porrò la mia parte. Si può venire a un amichevole e fraterno conoscimento senza baruffe ne altro, con le questioni si si attira anche la maledizione dal Cielo, e invece abbiamo bisogno che il Signore ci aiuti. Senti io e mia famiglia ad Arino non ci vado più a che fare con che vivere dunque ora sarà poco ma quel poco di beneficio sarà per tutti. Vedi tu pure il critico momento che non si trova nulla sono 15 giorni che non si fa polenta essendo tanto abituati che importerebbe a me se si trovasse.
Se almeno se ne trovasse sarebbe altro conto mettiti anche tu su miei panni con 8 bambini= a parte ora il diritto ma anche nella pura verità non fanno loro grano per tutto l’anno senza il mio campo e allora perché negarlo
Dunque lascio in tue mani, vai tu d’accordo e mi scriverai. E’ un assoluto mio dovere pei piccoli e non basta è di pura giustizia non ti pare. Intesi tua venuta e confermami venuta di Corneo che chiederò anch’io licenza in quei giorni per così poter intenderci meglio e poter da buoni fratelli combinare ogni cosa. Se ti parlassi di quanto mi fu accaduto dalla tua partita alle armi sarebbe un poema, ecco ho avuto una grazia e ringrazio sempre il Signore Benedetto che fui sempre ricco di pazienza. A questo mondo tutti dobbiamo portare la croce. Almen tra fratelli questi 4 giorni che ci resta vogliamoci bene e aiutiamoci anche nel nome dei cari genitori che certo pregano sempre per noi.
Attendo tue nuove Saluti da tutti i miei
Baciandoti tuo sempre Giovanni
|
|