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Note:
Maria e Angela
non perdono
tempo e seguendo
il consiglio di
Giulio, espresso
nella lettera
del 4 (n.288),
che doveva
essere appena
arrivata,
scrivono a
Giovanni per
dirgli che l'uva
è già venduta.
Quanto al resto
del raccolto,
cioè il
"frumentone" che
Giovanni aspetta
per fare la
polenta ai suoi
8 figli, gli
daranno quello
che lui ha dato
loro l'anno
scorso, cioè
quasi niente.
La grafia non
sembra quella di
Maria e anche la
malizia non
sembra essere
sua. L'ha
scritta Angela
che si conferma
essere la più
agguerrita.
Scrive
una cartolina
con risposta
pagata, che
veniva spedita
aggraffata
insieme alla
cartolina con la
risposta. Forse
in questo modo
volevano quasi
costringere
Giovanni a
rispondere
riconoscendo
così l'accaduto.
Se
questa cartolina
ci è rimasta è
perché Giovanni
l'ha mandata a
Giulio con la
sua lettera del
10 (n.292) a
testimoniare
come lo trattano
le cognate.
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crono 291
doc. 08.9.18
Cartolina postale con risposta pagata
tp: Dolo 9 sett. 18
Al Signor Cristiani Giovanni
Direzione delle Poste
Vicenza
Caro Cugnato
8-9-1918
Da giorni fa abbiamo ricevuto la vostra cartolina
Con piacere abbiamo inteso della vostra buona salute anche noi tutti, grazie iddio, stiamo bene.
A riguardo del racolto va meno male, soltanto Vi dirò vi faccio sapere, che per conto del'uva, noialtre la abbiamo già venduta, il quale, eravamo costrette, per far contro le spese, a riguardo del l'altro racolto del rimanente, vi sarà vostra parte, come gia la avevamo ricevuta noialtre pel passato
Più non mi allungo tanti saluti dalla famiglia
Vostre cognate A M
Saluti della sorella Maria
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