I' 8 settembre 1918 Maria e Angela da Arino scrivono a Giovanni a Vicenza
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 Cartolina delle cugnate dell'8 settembre 18 Note:
Maria e Angela non perdono tempo e seguendo il consiglio di Giulio, espresso nella lettera del 4 (n.288), che doveva essere appena arrivata, scrivono a Giovanni per dirgli che l'uva è già venduta. Quanto al resto del raccolto, cioè il "frumentone" che Giovanni aspetta per fare la polenta ai suoi 8 figli, gli daranno quello che lui ha dato loro l'anno scorso, cioè quasi niente.
La grafia non sembra quella di Maria e anche la malizia non sembra essere sua. L'ha scritta Angela che si conferma essere la più agguerrita. Scrive una cartolina con risposta pagata, che veniva spedita aggraffata insieme alla cartolina con la risposta. Forse in questo modo volevano quasi costringere Giovanni a rispondere riconoscendo così l'accaduto. Se questa cartolina ci è rimasta è perché Giovanni l'ha mandata a Giulio con la sua lettera del 10 (n.292) a testimoniare come lo trattano le cognate.

crono 291

doc. 08.9.18


Cartolina postale con risposta pagata
tp: Dolo 9 sett. 18

Al Signor Cristiani Giovanni
Direzione delle Poste
Vicenza


Caro Cugnato
8-9-1918
Da giorni fa abbiamo ricevuto la vostra cartolina
Con piacere abbiamo inteso della vostra buona salute anche noi tutti, grazie iddio, stiamo bene.
A riguardo del racolto va meno male, soltanto Vi dirò vi faccio sapere, che per conto del'uva, noialtre la abbiamo già venduta, il quale, eravamo costrette, per far contro le spese, a riguardo del l'altro racolto del rimanente, vi sarà vostra parte, come gia la avevamo ricevuta noialtre pel passato
Più non mi allungo tanti saluti dalla famiglia
Vostre cognate A M
Saluti della sorella Maria